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Siria: la furia dell'Is contro l'arte, i siti Unesco a rischio/scheda

04 settembre 2015 | 14.57
LETTURA: 3 minuti

La distruzione delle tre "tombe a torre" nel sito archeologico di Palmira è solo l'ultimo esempio di un'ampia campagna condotta dai jihadisti dello Stato islamico (Is) contro il patrimonio culturale della Siria. Il Paese ospita vari siti dichiarati patrimonio dell'umanità dall'Unesco e alcuni di questi sono in pericolo, non solo a causa della presenza dell'Is.

PALMIRA: l'antichissimo sito è citato in alcuni testi biblici e nel primo secolo avanti Cristo è diventato un importante centro per gli scambi commerciali. Lo scorso maggio è stato conquistato dell'Is, che ha già distrutto due dei suoi templi principali: quello di Bel e quello di Baalshamin.

ALEPPO: risalente al secondo millennio a.C., la città mostra i segni delle numerose influenze culturali che ha avuto nel corso dei secoli. Nel mirino di diversi gruppi ribelli, tra cui l'Is, fin dall'inizio della rivolta contro il regime, ha subito danni incalcolabili, come la distruzione del minareto della Grande Moschea e di alcuni edifici della cittadella.

CITTA' MORTE: gli antichi villaggi della Siria settentrionale sono sorti tra il primo e il settimo secolo e sono stati tutti abbandonati misteriosamente intorno al decimo secolo. Con l'esplodere della rivolta contro Assad e della guerra civile, i siti sono diventati rifugio di sfollati e di vari gruppi armati.

CASTELLI DEI CROCIATI: il Crac dei Cavalieri e la Cittadella di Saladino sono due dei più importanti castelli costruiti in Siria nel periodo dei crociati e presentano un incrocio unico tra cultura occidentale e mediorientale. Sono stati spesso teatro di scontri tra regime e vari gruppi ribelli. Il Crac dei Cavalieri, conquistato da un gruppo ribelle nel 2013, è stato riconquistato dal regime nel 2014 e viene usato oggi come deposito di armi.

CITTA' ANTICA DI DAMASCO: è forse la più antica città al mondo a essere abitata in modo continuativo. Alcuni reperti dimostrano che esisteva già tra 10.000 e 8.000 anni avanti Cristo. Capitale del califfato omayyade, ha influenzato la cultura e l'arte islamiche nel corso dei secoli. Ospita non meno di 125 monumenti protetti dall'Unesco. Al momento è saldamente in mano al regime, ma di tanto in tanto, missili sparati dai ribelli da alcuni sobborghi riescono a colpire i suoi edifici.

BOSRA: Ospita i resti della città antica e un teatro romano perfettamente conservato, oltre ai resti delle civiltà nabatea, bizantina e omayyade. Oggi è teatro di frequenti scontri tra regime e ribelli e alcuni video mostrano cecchini che usano il teatro come postazione da cui sparare. Si registrano molte denunce di sparizione di reperti archeologici, probabilmente finiti sul mercato nero.

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