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Sarà vero?

Nei guai per strisce di zucchero a velo, per la polizia è cocaina

29 settembre 2015 | 08.06
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(Foto Infophoto) - INFOPHOTO
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Jonathan Harrington è uno studente dell'università di Miami che ha pensato di creare strisce di zucchero a velo, arrotolare una banconota e lasciare qualche aspirina sulla scrivania della sua stanza. Pensava potesse essere uno scherzo divertente. Ma, come si legge su 'Metro.co.uk', non aveva fatto i conti con la possibilità che nel dormitorio potesse esserci un'ispezione.

Scherzo fallito miseramente insomma... con la beffa. Perché i test della polizia hanno confermato che l'aspirina era davvero aspirina ma lo zucchero è risultato positivo per la cocaina, tanto che Harrington ha trascorso la notte in prigione. E ora rischia cinque anni di carcere.

Harrington insiste sul fatto che il test effettuato è un falso positivo, che i test di droga fatti in loco sono inaffidabili ed è capitato che mentine per l'alito siano state scambiate per crack e caramelle per metanfetamine. "Si tratta di zucchero a velo, il migliore in circolazione - ha detto lo studente - Ma per loro è più plausibile che io abbia lasciato in giro per la mia stanza 1500 dollari di cocaina".

La polizia ha detto al 'Miami New Times' che la polvere è stata inviata a un laboratorio di analisi ma "per avere i risultati potrebbero passare fino a due mesi".

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