Non voleva essere l'ennesima vittima di uno stupro. Per questo una 21enne inglese, residente a Sheffield, ha deciso di reagire e di punire il suo carnefice con l'unica arma a sua disposizione in quei terribili momenti: le chiavi di casa. Una reazione dettata dalla paura e dalla rabbia che non solo l'ha salvata, ma che è anche costata all'aggressore diverse vistose ferite e lividi su viso e corpo.
L'episodio - racconta il Telegraph - è avvenuto il primo novembre scorso ma solo adesso, con le deposizioni dei testimoni al processo, i media sono venuti a conoscenza delle dinamiche del caso. Secondo le ricostruzioni, il 35enne Johnathon Holmes avrebbe seguito la giovane donna mentre stava tornando a casa. La 21enne, accortasi di essere seguita, avrebbe quindi cambiato strada più volte e, spaventata, avrebbe anche sistemato le chiavi di casa fra le dita della mano, chiuse in un pugno. Poi, proprio mentre la ragazza tentava di contattare il compagno al telefono, l'aggressione: Holmes avrebbe spinto la donna in un cespuglio tentando di girarla di schiena e sussurrandole "Ti piacerà".
A quel punto, la donna lo avrebbe colpito una prima volta allo stomaco e si sarebbe messa a urlare. E nonostante la giovane continuasse a colpirlo, ferendolo con le chiavi di casa al collo e al viso, Holmes le si sarebbe gettato addosso tastandole i seni, intimandole di fare silenzio e tentando di baciarla. Un morso alla lingua dell'aggressore avrebbe infine convinto l'uomo a desistere. Attratti dalle urla della vittima, due passanti avrebbero poi soccorso la giovane, mentre Holmes sarebbe scappato ferendosi nel tentativo di scavalcare alcune ringhiere.
"Ho pensato senza alcun dubbio che quest'uomo mi avrebbe stuprata. La mia vita - ha raccontato la vittima ai giudici - sarebbe finita. Avrebbe anche potuto uccidermi. Ero terrorizzata ma anche arrabbiata". Arrestato qualche ora dopo il tentativo di violenza, Holmes è stato condannato dalla Corte di Sheffield a quattro anni e mezzo di carcere dopo aver confessato. La giudice Sarah Wright, al momento della sentenza, ha voluto sottolineare come la ragazza si sia difesa "con considerevole coraggio e audacia".
