Appassionato appello a favore delle madri single da parte di Sheryl Sandberg, numero due di Facebook, alla vigilia della Festa della Mamma. Con un post sul social, la chief operating officer, che un anno fa ha perso il marito Dave Goldberg per una banale caduta dal tapis roulant mentre si trovava in Messico, ha descritto le difficoltà affrontate dalle donne che per scelta o per circostanze indipendenti dalla loro volontà si trovano a crescere i figli da sole.
"Si diventa genitori single per molte ragioni: perdita del partner, rottura della relazione, per scelta. Lo diventai un anno e 5 giorni fa", ricorda Sheryl, spiegando che prima della morte del marito non capiva veramente "quanto sia difficile riuscire nel lavoro quando sei travolta dagli impegni a casa. Non avevo mai compreso quante volte il mondo avrebbe ricordato ai miei figli e a me quello che non abbiamo – dai balli tra padre e figlia alla 'Notte con i genitori' a scuola. Finché non abbiamo perso Dave". "Per molte madri single, è l’unico mondo che conoscono - aggiunge - E ogni santo giorno fanno sacrifici, superano ostacoli, e crescono famiglie stupende malgrado l’onere in termini di tempo ed energia".
L'amministratrice, che da quel 4 maggio 2015 cresce due figli da sola, oltre a continuare a lavorare per Facebook, afferma di ritenersi fortunata per non dover affrontare "i fardelli economici che pesano sulle madri single e sulle vedove" e le "scelte impossibili" derivanti da cose come la malattia e la mancanza di cibo.
"Per le donne, la povertà è uno degli effetti nascosti e devastanti della perdita. Verso i 65 anni, una vedova americana su cinque vive in povertà", scrive ancora Sheryl spiegando di avere avuto anche "la fortuna di avere una famiglia vicina e amici che hanno fatto tanto per sostenere me e i miei figli". "Eppure - aggiunge - l’assenza di Dave è parte delle nostre vite quotidiane e, quanto a me, ha ridefinito il significato di madre. Prima che Dave morisse, avevo un compagno che condivideva gioie e responsabilità genitoriali. Poi, senza preavviso, sono rimasta sola".
Ricordando che prima dell'incidente qualcuno riteneva "che non avessi dato abbastanza spazio alle difficoltà delle donne sole o con un partner che non offre sostegno", la numero due di Facebook afferma che queste persone "avevano ragione". "Non proverò e capirò mai tutte le difficoltà affrontate dalle mamme single, ma le capisco molto più di un anno fa" e "penso che tutti noi dobbiamo riconoscere che il mondo non sia facile per le madri single, specie per quelle che combattono per far quadrare i conti".
Da qui un appello al governo americano, "unica economia sviluppata al mondo che non retribuisce il congedo di maternità" e senza "alcuna rete di protezione" per i genitori single. "Circa un terzo delle madri lavoratrici non ha accesso ad alcun tipo di congedo retribuito per occuparsi di se stesse o delle loro famiglie se qualcuno si ammala. Invece di offrire supporto, lasciamo troppo spesso che le famiglie più in difficoltà si arrangino da sole. In questo Paese, le difficoltà sommergono le madri single. Nonostante ciò, molte di loro danno tutto quello che hanno per allevare figli".
Per questo, conclude, "abbiamo bisogno di ripensare le nostre politiche del lavoro pubblico e privato e ampliare la nostra comprensione di cosa sia e sembri una famiglia. Dobbiamo costruire un mondo dove le famiglie siano accolte, sostenute e amate. Abbiamo bisogno di capire che ci vuole una comunità per crescere i figli e che molte delle nostre madri single hanno bisogno e meritano una comunità molto più solidale di quella che diamo loro. Lo dobbiamo a loro e ai loro figli. Dobbiamo fare di più come leader, come colleghi, come vicini di casa e come amici".
