Sono 800 le persone che sono riuscite a fuggire da Falluja, nell'Iraq occidentale, da quando le forze della sicurezza irachena hanno lanciato un'offensiva per liberare la città dal sedicente Stato Islamico (Is), che la controlla dal gennaio del 2014. Lo ha reso noto Lise Grande, coordinatrice umanitaria dell'Onu per l'Iraq, preoccupata per le condizioni dei circa 50mila civili rimasti intrappolati nella città assediata. ''Abbiamo ricevuto informazioni angoscianti sui civili intrappolati a Falluja che stanno cercando disperatamente di fuggire, ma non possono farlo'', si legge in un comunicato diffuso da Grande.
"Alcune famiglie hanno camminato per ore in condizioni strazianti per raggiungere la salvezza. Le persone intrappolate in città sono maggiormente a rischio, impossibilitate a fuggire'', ha denunciato l'Onu. Falluja si trova a 65 chilometri a ovest di Baghdad e al suo interno ''le scorte alimentari sono limitate e controllate. Le medicine mancano e molte famiglie non hanno altra scelta se non affidarsi ad acqua sporca e non sicura'', ha detto Grande.