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2500 franchi al mese a vita senza lavorare? Gli svizzeri dicono no

05 giugno 2016 | 16.08
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2500 franchi al mese a vita senza lavorare? Gli svizzeri dicono no

La Svizzera dice no nel referendum sull'ipotesi di introdurre un reddito di base di 2500 franchi mensili (circa 2250 euro) versato a tutti i cittadini adulti e di 650 ai minori. La maggioranza dei cantoni ha bocciato oggi l'iniziativa proposta da un comitato di cittadini senza appartenenza politica. Il testo era sostenuto solo dai Verdi. Secondo le proiezioni dell'istituto Gfs di Berna, la proposta è stata respinta dal 78% degli elettori elvetici, mentre i voti favorevoli sono stati il 22%.

Secondo i promotori, con l'Rbi si sarebbe compensata la perdita dei posti di lavoro che saranno cancellati da informatizzazione e robotizzazione. Sull'esito del voto ha pesato anche la scarsa chiarezza sul sistema di finanziamento dell'iniziativo che avrebbe comportato forti prelievi fiscali.

Oltre che sul reddito garantito per tutti, gli elettori svizzeri si dovevano pronunciare su altri quesiti. Il 66% dei votanti ha approvato la riforma delle richieste di asilo, che prevede procedure più rapide e meno costose. Approvata anche, con il 62% secondo dati ancora parziali, la modifica della legge sulla medicina della procreazione che autorizza la diagnosi preimpianto (DPI). A condizioni restrittive, gli embrioni ottenuti con una fecondazione artificiale potranno essere sottoposti a un esame genetico.

Bocciata infine con il 78% l'iniziativa "per un finanziamento equo dei trasporti" che voleva usare la tassa sugli olii minerali per finanziare solo le nuove strade e non anche le ferrovie. Così come è stata respinta con il 67,6% l'iniziativa "A favore del servizio pubblico" per imporre che i benefici prodotti da agenzie di servizi pubblici vengano usati solo per investimenti nelle imprese che li hanno generati.

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