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Egitto, deputato choc: "Donna causa di adulterio, giusto punirla di più"

13 settembre 2016 | 15.25
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"La causa del problema dell'adulterio sono le donne". E' questa l'ennesima dichiarazione shock del deputato egiziano Elhami Agina, che negli ultimi tempi si sta ritagliando ampio spazio sulla stampa egiziana alla luce dei suoi interventi pubblici, ultimo dei quali quello sulla legittimità, se non addirittura necessità, delle mutilazioni genitali femminili nel Paese, giustificate a suo parere dall'impotenza di cui soffrono gli uomini egiziani.

Come già accaduto nel caso dell'infibulazione, con questa improbabile interpretazione del fenomeno dell'infedeltà coniugale e dei rapporti al di fuori del matrimonio, il deputato ha voluto spiegare il suo 'no' a un progetto di legge per emendare il codice penale in merito al reato di 'zina', ossia l'adulterio, che mira a equiparare uomini e donne nella pena, laddove attualmente le sanzioni sono più aspre per le donne.

"La donna è alla base del problema dell'adulterio, non l'uomo", ha dichiarato Agina. Coerentemente con le sue affermazioni sull'impotenza maschile in Egitto, il sillogismo del deputato recita che "essendo la donna più attiva (sessualmente, ndr) degli uomini, allora è importante inasprire la pena nei confronti della donna, poiché senza di lei non vi sarebbe questo reato, ed è per questo che il legislatore ha previsto pene più severe per le donne che per gli uomini".

Agina ha ricordato come "la prostituzione è il mestiere più antico della storia" e che "la donna, prima di fare il medico, l'avvocato o la ragioniera, era prostituta". Tuttavia, sostiene il deputato, in Egitto le donne se la passano meglio che in Europa, dove vengono "esposte alla prostituzione", mentre "la nostra religione islamica ha dato dignità alla donna e ha fatto sì che essa non sia strumento per fare soldi, come accade in Occidente".

L'Egitto sta discutendo una serie di progetti di legge tra cui quello che prevede un inasprimento della pena prevista per chi pratica le mutilazioni genitali femminili e un altro sulla parificazione della pena prevista per gli uomini e per le donne per il reato di adulterio. Agina si è opposto a entrambi.

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