cerca CERCA
Sabato 27 Aprile 2024
Aggiornato: 02:23
10 ultim'ora BREAKING NEWS

India, 13enne muore dopo 68 giorni di digiuno: familiari sotto accusa

10 ottobre 2016 | 13.31
LETTURA: 3 minuti

(Afp) - AFP
(Afp) - AFP

Una ragazzina di 13 anni è morta dopo 68 giorni di digiuno e la sua famiglia è accusata adesso di essere responsabile del suo decesso. E' successo in India, dove Aradhana Samdariya, che seguiva una pratica molto diffusa tra i giainisti, minoranza religiosa indiana, è morta per un arresto cardiaco il 4 ottobre scorso, provocato dal prolungato digiuno. La tragedia ha suscitato enorme scalpore e le associazioni a difesa dei diritti dei bambini hanno chiesto l'arresto dei genitori, accusandoli di aver forzato la ragazzina a partecipare al rito.

Il capo della polizia locale Mattaiah ha detto che le accuse sono quelle di omicidio colposo e violazione del Juvenile Justice Act sulla protezione dei bambini. "La ragazza stava digiunando per il periodo sacro del Choumass - ha detto Mattaiah alla Dpa - il digiuno è considerato di buon auspicio dai giainisti. L'indagine riguarda rituali tradizionali e aspetti giuridici Dobbiamo capire se la famiglia ha esercitato una qualche forma di coercizione sulla ragazza. Nessuno al momento è stato arrestato".

La famiglia di Aradhana, che rischia fino a 10 anni di reclusione, si è difesa sostenendo che la ragazza era molto religiosa. "Lei aveva chiesto il permesso per l'upvas (digiuno). Le abbiamo chiesto di fermarsi dopo 51 giorni, ma non si è arresa - ha raccontato il padre della ragazza Lakshmichand Samdariya all'emittente televisiva NDTV - Il suo digiuno era volontario, nessuno l'ha forzata". Secondo l'attivista per i diritti dei bambini Achyuta Rao, la famiglia "avrebbe dovuto fermare la ragazza, non incoraggiarla".

Il digiuno è una pratica molto comune tra i giainisti, che rappresentano l'1% della popolazione indiana. Lo scorso agosto una donna di 82 anni nello stato settentrionale del Rajasthan era morta dopo un digiuno ritualistico chiamato 'Santhara'. Il tribunale di uno Stato indiano aveva equiparato il digiuno alla pratica del suicidio, considerandola un reato punibile, ma l'ordinanza è stata poi sospesa dalla Corte Suprema che ha consentito ai giainisti di continuare la pratica.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza