Erano tutti parenti, tutti componenti di una stessa famiglia, i civili rimasti uccisi stamani in raid aerei sulla zona di al-Marja, nella martoriata città siriana di Aleppo. Secondo la Syria Civil Defence, gli 'elmetti bianchi' o 'caschi bianchi', le vittime sono 14 parenti, compresi otto bambini e due donne. Un raid aereo, si legge in un tweet della Syria Civil Defence, ha colpito le loro case.
"Stamani c'è stato un nuovo massacro: aerei russi hanno bombardato il quartiere di al-Marja uccidendo 14 persone della stessa famiglia, per lo più donne e bambini", ha denunciato alla tv satellitare al-Jazeera Ibrahim Abu Leith, portavoce ad Aleppo dei 'caschi bianchi'.
In precedenza l'Osservatorio siriano per i diritti umani aveva riferito un bilancio di almeno 12 civili morti in raid effettuati stamani ad Aleppo, mentre l'agenzia di stampa turca Anadolu parlava di 16 morti e citava Najib al-Ansari, funzionario della Syria Civil Defence secondo il quale per colpire il distretto di al-Marja sarebbero state utilizzate "bombe anti-bunker".
Questi ordigni, anche noti come 'bombe terremoto', scavano buche profonde fino a quattro o cinque metri prima di esplodere, mettendo in pericolo anche chi si rifugia nei seminterrati nel tentativo di sfuggire ai bombardamenti.
Stando ad al-Jazeera, nelle ultime 24 ore sono almeno 47 le persone rimaste uccise nella parte orientale di Aleppo, quella in mano ai ribelli.