"Non lo sopporto più, America! Smetti di interferire in altri paesi, specialmente nella comunità musulmana. Non siamo deboli. Non siamo deboli, ricordatene". Questo uno dei messaggi oggetto di indagini da parte della polizia postati su Facebook tre minuti prima dell'attacco sferrato nel campus della Ohio State University (Foto) dove sono rimaste ferite 11 persone. Secondo quanto riferito da ABCNews, si ritiene che i messaggi siano collegati all'assalitore, Abdul Razak Ali Artan.
Il messaggio invoca il nome del presunto leader di Al Qaeda Anwar Al-Awlaki, ucciso nel raid di un drone nel 2011 in Yemen, definito nel testo "un eroe". "Se volete che i musulmani smettano di compiere attacchi ad opera di lupi solitari, allora fate la pace. Non vi faremo dormire fino a quando non darete la pace ai musulmani". Il post, pubblicato su una pagina immediatamente disabilitata, appare sotto forma di fotografia in cui si vede lo schermo di un computer contenente il documento.
La polizia ha identificato l'assalitore del campus, uno studente 18enne di origini somale residente negli Stati Uniti, spiegando che non esiste però al momento una motivazione chiara dietro al suo gesto. Il giovane, che ha travolto gli studenti con un'auto e poi in un secondo momento li ha accoltellati, è stato fermato quasi immediatamente da un agente appostato nel campus. Delle 11 persone rimaste ferite, una versa in condizioni critiche.