Anis Amri, il tunisino considerato il responsabile dell'attentato di Berlino del 19 dicembre scorso, avrebbe utilizzato almeno 14 diverse identità. E' quanto ha rivelato il responsabile dell'Ufficio criminale del NordReno-Westfalia, Dieter Schuermann, che, parlando dinanzi ad una commissione parlamentare, ha illustrato gli sforzi delle autorità nelle indagini sul 24enne tunisino. Ma ha poi ammesso che né le autorità federali né quelle regionali sono riuscite a mettere insieme le prove su Amri.