"Annuncerò la mia decisione sugli accordi di Parigi nei prossimi giorni, faremo l'America di nuovo grande!". E' quanto ha annunciato lo stesso Donald Trump, con un tweet subito dopo che diverse testate americane hanno rivelato che il presidente avrebbe deciso di ritirare gli Stati Uniti dall'accordo di Parigi sul clima.
La Casa Bianca è divisa per la questione del clima, Ivanka guida il fronte di chi invece ritiene molto pericoloso e controproducente uscire dall'accordo di Parigi. E con lei è schierato Rex Tillerson, come si conviene al capo della diplomazia, e in linea con il suo successore alla guida di Exxon Mobil, Darren Woods, che ha scritto recentemente che rimanere nell'accordo di Parigi sarebbe prudente.
Anche il capo del consiglio Economico della Casa Bianca, Gary Cohn, uno dei tanti Goldman Sachs dell'amministrazione Trump, sostiene la linea di chi pensa che gli Stati Uniti possono rimanere nell'accordo pur abbracciando in patria una politica che di fatto smantella l'agenda ambientalista di Obama.
Per concludere la descrizione degli schieramenti, bisogna registrare la lettera firmata da 22 senatori Gop, compreso il leader Mitch McConnell, in cui si chiede al presidente di uscire dall'accordo proprio per evitare che questo possa essere usato per ricorsi legali contro l'abolizione del Clean Power Plan.
Questa lettera avrebbe rinforzato Trump nella sua decisione che il presidente avrebbe già preso prima di arrivare a Taormina, se - sempre come rivela Axios - già la scorsa settimana confidava ai suoi che era ormai convinto di uscire dall'accordo.