"Lilian, mi stanno torturando, denuncia". E' questo l'urlo dal carcere di Leopoldo Lopez, uno dei leader dell'opposizione venezuelana, diffuso su Twitter dalla moglie Lilian Tintori. Le grida agghiaccianti del prigioniero si sentono in un breve video girato davanti al carcere militare di Ramo Verde, dove Lopez sta scontando una condanna a 14 anni di carcere con l'accusa di aver istigato proteste anti governative nel 2014. Secondo la moglie del dissidente, Lopez è tenuto in isolamento da 78 giorni senza poter avere contatti con i familiari o i suoi avvocati.
Il vice presidente dell'Assemblea nazionale, Freddy Guevara, ha intanto chiesto di poter visitare Lopez in carcere per poter verificare il suo stato di salute. La vicenda si svoglie sullo sfondo delle manifestazioni di protesta che da oltre due mesi scuotono il Venezuela, con almeno 76 morti. Devastato da una gravissima crisi economica e sociale, con una inflazione alle stelle e penuria di cibo e medicine, il Venezuela è travolto anche dallo scontro istituzionale fra il regime del presidente Nicolas Maduro e il parlamento dominato dall'opposizione.
#URGENTE: Leopoldo grita desde Ramo Verde. Denuncio que a Leopoldo lo están torturando. Por favor RT/ LT pic.twitter.com/9A8PU4jz3Z
— Leopoldo López (@leopoldolopez) 23 giugno 2017