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Il caso

"Anch'io stuprata da Weinstein"

20 ottobre 2017 | 11.27
LETTURA: 3 minuti

Harvey Weinstein (Afp)
Harvey Weinstein (Afp)

Le ha chiesto di spogliarsi, l'ha afferrata per i capelli costringendola a un atto sessuale, poi l'ha trascinata in bagno e l'ha violentata. Non solo Asia Argento e Ambra Battilana Gutierrez, c'è un'altra italiana tra le vittime di Harvey Weinstein . Lo scrive il Los Angeles Times, secondo il quale la modella e attrice, di cui non si conosce il nome, ha denunciato per stupro il produttore.

Sulla base delle sue accuse la polizia di Los Angeles, che ha ascoltato per oltre due ore la donna, ha aperto un'inchiesta per abusi sessuali. L'attrice, 38 anni, "molto nota in Italia" dove ha recitato in diversi film, ha fornito un dettagliato resoconto di una brutale violenza sessuale perpetrata dal produttore cinematografico in una camera d'albergo nel 2013.

Le accuse, nota il giornale, potrebbero avere gravi conseguenze legali per Weinstein, dato che l'eventuale reato non è ancora caduto in prescrizione, come accade dopo dieci anni. Secondo il racconto della donna, il cui nome non è stato rivelato dal quotidiano californiano, lo stupro sarebbe avvenuto nel febbraio 2013 in occasione dell'ottavo Italia Film, Fashion and Art Fest di Los Angeles. L'attrice, madre di tre figli, era già stata presentata a Weinstein a Roma, dove aveva declinato la richiesta del produttore di raggiungerlo in una stanza d'albergo.

Al festival di Los Angeles, la donna ha brevemente parlato con Weinstein che non sembrava ricordarsi di averla già conosciuta. Il produttore si è poi presentato al suo albergo dopo mezzanotte, malgrado lei non gli avesse detto dove alloggiava. Lei si è rifiutata di riceverlo in camera, proponendo un incontro nella hall. Ma lui è salito lo stesso, facendo irruzione nella stanza.

Dopo averle chiesto di spogliarsi, racconta la donna, Weinstein l'ha afferrata per i capelli costringendola a un atto sessuale e poi l'ha trascinata in bagno dove l'ha violentata. Dopo lo stupro, il produttore le avrebbe detto che era molto bella e che avrebbe potuto lavorare a Hollywood. L'ha anche invitata a una festa, ma lei non ci è andata. Allora era troppo spaventata per denunciare lo stupro, ha raccontato, ma ora si è decisa spinta dalla figlia, con la quale si è confidata quando la ragazza le ha parlato di ripetute molestie subite da un ragazzo.

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