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Dazi, Trump fa scattare la tagliola

31 maggio 2018 | 16.16
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I dazi sulle importazioni di acciaio e alluminio da Ue, Canada e Messico entreranno in vigore a partire da domani. Lo ha annunciato il segretario al Commercio Usa, Wilbur Ross.

Inizialmente, Unione europea, Canada e Messico erano stati esentati dalla misura voluta dal presidente Donald Trump, che prevede dazi del 25 per cento sulle importazioni di acciaio e del 10 per cento sull'alluminio. L'esenzione era stata prorogata per tutto il mese di maggio, mentre proseguivano i negoziati tra la Casa Bianca e i suoi interlocutori internazionali.

DA MEZZANOTTE - L'annuncio che a partire dalla mezzanotte di giovedì i dazi entreranno in vigore anche per Ue, Canada e Messico è stato fatto alla stampa dal segretario al Commercio, che ha riferito che il presidente Usa ha deciso di "non estendere le esenzioni".

Ross ha anche detto che Australia, Argentina e Brasile, che inizialmente avevano anch'essi ricevuto esenzioni temporanee, hanno acconsentito a "limitare il volume" delle loro esportazioni in cambio di esenzioni permanenti.

REPLICA UE - Immediata la replica del presidente della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker: "Sono preoccupato per questa decisione. L'Ue ritiene che queste tariffe unilaterali statunitensi sono ingiustificate e contrarie alle regole del Wto. Questo è protezionismo puro e semplice".

Gli Usa "non ci lasciano altra scelta se non procedere con un ricorso all'Organizzazione Mondiale del Commercio e con l'imposizione di dazi aggiuntivi su una serie di importazioni" da oltre Atlantico. "Difenderemo gli interessi dell'Unione, nel pieno rispetto del diritto commerciale internazionale".

SIDERURGICO - "Nei mesi scorsi - continua Juncker - ci siamo impegnati con continuità con gli Usa a tutti i livelli possibili, per affrontare congiuntamente il problema dell'eccesso di capacità produttiva nel settore siderurgico. Eccesso di capacità che resta il cuore del problema: l'Ue non ne è la fonte, ma, al contrario, ne è danneggiata".

"E' per questo - prosegue - che siamo determinati a lavorare per trovare soluzioni strutturali, insieme ai nostri partner. Abbiamo anche, coerentemente, indicato la nostra apertura a discutere dei modi di migliorare le relazioni commerciali bilaterali con gli Usa, ma abbiamo anche chiarito che l'Ue non negozierà sotto minaccia". E, "prendendo di mira coloro che non sono responsabili della sovracapacità, gli Usa fanno il gioco di coloro che hanno creato il problema".

TAJANI - Si dice "molto deluso" il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, via Twitter. "Siamo al fianco dei lavoratori e delle industrie europee e risponderemo con tutti i mezzi a disposizione per difendere i nostri interessi. I dazi unilaterali sono sempre un gioco a somma negativa".

Anche Città del Messico varerà dazi sulle importazioni di una serie di prodotti, dall'acciaio alla carne suina lavorata, dall'uva alle mele, fino a pareggiare i conti con Washington. "Il Messico respinge in maniera categorica qualsiasi provvedimento unilaterale, protezionista e in grado di distorcere il commercio in America del Nord" ha twittato Juan Carlos Baker, viceministro per il Commercio estero.

MERKEL - Il governo tedesco respinge come "illegali" i dazi imposti dal presidente americano Donald Trump su acciaio e alluminio. "Consideriamo queste misure unilaterali come illegali, la sicurezza nazionale non è una giustificazione possibile", ha detto Steffen Seibert, portavoce del governo di Angela Merkel. "Questo passo - ha aggiunto - comporta il rischio di una escalation che sarà dannosa per tutti".

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