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Aquarius, c'è intesa: migranti in Paesi Ue

14 agosto 2018 | 09.56
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(Fotogramma /Ipa)
(Fotogramma /Ipa)

Aquarius attracca a Malta. Si è sbloccata la situazione di stallo per la nave di Sos Mediterranee, rimasta in un primo momento ferma al largo tra Linosa e Malta nelle acque internazionali, con a bordo 141 persone. Dopo l'iniziale rifiuto, il governo maltese ha permesso alla nave di entrare nei suoi porti, "malgrado non abbia l'obbligo legale di farlo". Questo quanto reso noto dal dipartimento delle Informazioni di Malta, spiegando che, poi, i migranti a bordo verranno ripartiti fra Francia, Germania, Portogallo, Spagna e Lussemburgo.

Il ministro dell'Interno tedesco Horst Seehofer ha "accettato per motivi umanitari di sostenere Malta a condizione che anche altri Paesi vengano in aiuto", è stato reso noto, offrendosi di accogliere fino a 50 migranti di quelli che si trovano sulla nave Aquarius. "Gestire i migranti salvati dal pericolo richiederà in futuro una soluzione europea imminente e la solidarietà di tutti gli stati membri", si sottolinea ancora.

La Francia accoglierà 60 dei migranti a bordo della nave Aquarius, che sbarcheranno a Malta in seguito ad un accordo fra i Paesi europei. Lo ha reso noto un comunicato dell'Eliseo, sottolineando che si tratta di una soluzione volontaria "in uno spirito di responsabilità e solidarietà". "La Francia, assieme ai suoi partner, presenterà delle proposte nelle prossime settimane per la realizzazione di una proposta effettiva in modo che ciascuno si assuma le sue responsabilità sui salvataggi,gli sbarchi e la solidarietà", aggiunge l'Eliseo.

Ieri, dopo una giornata ad alta tensione, le autorità di Gibilterra hanno annunciato che ritireranno a partire dal 20 agosto i permessi che consentono all'Acquarius di navigare battendo bandiera di Gibilterra, sostenendo che l'imbarcazione si era registrata formalmente come barca di ricerche e non come nave di salvataggio.

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