''Bisogna tenere insieme operazione di ricerca della verità, che in molti casi va ancora ricercata, e conservazione della memoria, anche perché passa il tempo e le nuove generazioni non hanno ricordo o conoscenza di fatti della storia del nostro Paese''. Lo ha detto Dario Franceschini, ministro dei Beni culturali e delle attivita' culturali e del turismo, intervenendo all'Archivio di Stato di Firenze al convegno ''Carte a rischio: sulle tracce di una memoria sommersa. Le fonti documentarie toscane sul terrorismo e la criminalita' organizzata''.
''Da questo punto di vista la scelta del presidente del Consiglio Renzi di declassificare gli atti relativi alle stragi e al terrorismo - ha aggiunto Franceschini - credo sia molto importante. E' un segnale doveroso di trasparenza, per la ricerca della verità, che doveva essere fatto anche prima, e che dovrà essere comunque completato''.
''Mi auguro che i tempi per rendere fruibili e accessibili a tutti i documenti siano ragionevoli. La digitalizzazione degli atti della Commissione P2 è stato un atto importante ma ha richiesto molto tempo'', ha concluso sull'argomento il ministro.