Prima la riforma del Senato. Poi l'esame dell'Italicum a palazzo Madama. La minoranza Pd, con Gianni Cuperlo e Anna Finocchiaro in testa, insiste. Si chiede a Matteo Renzi un impegno sulla tempistica del 'pacchetto' riforme. A partire dalla Direzione del Pd che avrebbe dovuto svolgersi la prossima settimana sebbene al momento non ci sia una convocazione.
"La prossima settimana doveva esserci una Direzione ad hoc sulle riforme -si spiega dalla minoranza dem- e quella sarebbe stata la sede per un confronto e magari per uscire con una posizione unitaria sui tempi". Un obiettivo non così difficile da raggiungere, secondo la minoranza. "Sappiamo che Renzi sarebbe disponibile a discuterne. Il problema vero non è il premier, ma Forza Italia che al momento insiste per fare subito l'esame della legge elettorale", si spiega.
Insomma uno slittamento dei tempi dovrebbe passare per un'intesa tra Fi e Renzi. Di qui il pressing sul premier. "Altrimenti la discussione si affronterà in commissione Affari costituzionali al Senato dove si dovrà decidere quale provvedimento esaminare per primo...", si avverte dalla minoranza dem. (segue)