"Matteo Renzi non lo conosco, ma apprezzo moltissimo l'entusiasmo di un giovane che si propone in maniera risolutiva di affrontare i problemi dell'Italia. Spero che il suo esecutivo abbia lunga vita e che lui riesca ad avviare un percorso di riforme, quello di cui il Paese ha bisogno. Se le soluzioni arrivano da un giovane uomo di 39 anni va benissimo. Lui oggi è il protagonista e io lo sostengo". Lo dice all'Adnkronos Carlo Pontecorvo, armatore e presidente del gruppo Ferrarelle da oggi alla guida di Italia Futura.
"Anche da questo - fa notare l'uomo che succede a Luca Cordero di Montezemolo alla guida del think tank - si evince la mia personale natura poco politica: sono disposto a fare il 'follower' di persone che offrono soluzione al Paese". Pontecorvo promuove anche "l'ambizioso" progetto del job acts: "è molto innovativo, ben venga se Renzi riesce a portarlo avanti. Bisogna cambiare, uscire da quella staticità che ostacola la crescita. A volte nella vita si sbaglia, ma è meglio sbagliare che non fare nulla. Bisogna essere propositivi e trascinatori, per questo faccio il tifo per Renzi".
Ed è con ottimismo che Pontecorvo raccoglie il testimone da Montezemolo. "Lui ha ritenuto di non poter più proseguire questo cammino - spiega - e io e tanti altri abbiamo pensato che non lasciar morire questo progetto era un vero e proprio dovere". Del resto Pontecorvo ha già guidato l'associazione in Campania, come presidente, "un'esperienza positiva - rimarca - perché in qualche modo ho cercato di dare un esempio realistico di impegno su territorio", all'insegna dei "fatti e non chiacchiere", con un "significativo consenso sul territorio". Da qui, la volontà di "replicare l'esperienza sul piano nazionale, dando spazio e voce al disagio di chi vive questa realtà sociale, imprenditoriale e culturale in una fase critica come quella che affrontiamo oggi".
