Al vertice europeo dei capi di Stato e di governo non ci sono stati veti alla candidatura di Federica Mogherini ad alto rappresentante Ue, che resta al momento l'unica sul tavolo. Ma l'accordo sulle nomine non c'è stato e il governo italiano rimane aperto a qualsiasi soluzione. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, al termine del vertice straordinario dei leader Ue sulle nomine chiusosi nella notte. ''Non ho visto opposizioni a Federica Mogherini -ha spiegato Renzi- non c'è stato alcun tipo di messaggio negativo sull'ipotesi della candidatura di Mogherini. L'obiettivo dell'Italia non è avere una poltrona''.
Nel corso del Consiglio ''c'è stata poi una discussione seria su varie ipotesi, anche molto corrette, però nessuno ha posto la questione di un veto sulla candidatura italiana''. In ogni caso, ha continuato, il governo italiano rimane ''aperto a tutte le soluzioni anche rispetto a temi italiani''.
Il premier ha spiegato di aver "sentito oggi i nomi di Letta e di Monti: noi siamo disponibilissimi da tutti i punti di vista a qualsiasi soluzione. Non abbiamo un problema di un posto, di 'o quello o morte', soltanto che nella discussione non c'è'' un altro nome per la carica di alto rappresentante. ''Poi -ha continuato- il mio portavoce mi manda dei messaggi e mi chiede: 'ma c'è questo nome?'. Io rispondo: 'No, ma magari ce lo mettiamo''. (segue)