Il vicesegretario del Pd Guerini al termine del faccia a faccia a Palazzo Chigi: "Bene con il leader dei Fi, serve un accordo ampio". Poi sottolinea: "Il tavolo è aperto a tutte le forze". Il premier: "Avanti con il passo del maratoneta". E valuta intervento al Senato
"Mi pare che ci siano le condizioni per arrivare a una convergenza ampia" sul tema delle soglie, sia quella per accedere al premio di maggioranza, sia quelle di sbarramento, mentre sulle preferenze "andrei molto cauto". Così il vicesegretario del Pd, Lorenzo Guerini, al termine dell'incontro tra Matteo Renzi e Silvio Berlusconi a Palazzo Chigi. Incontro durato quasi tre ore.
"Un incontro positivo - ha spiegato Guerini - che ha confermato il cammino delle riforme. Continuiamo dentro l'impianto stabilito, con la possibilità di portare alcune modifiche" all'Italicum, "che devono essere oggetto di un confronto ampio, aperto a tutte le forze politiche che ci vogliono stare. Un passo avanti importante, che ha confermato la volontà di procedere".
"Le modifiche al primo passaggio sulla legge elettorale - ha aggiunto - devono essere fatte con l'accordo di tutti i contraenti" e l'incontro di oggi tra Renzi e Berlusconi "ha confermato la volontà di procedere secondo gli obiettivi che ci siamo prefissati". Sul tema delle soglie "mi pare che ci siano le condizioni per arrivare ad una convergenza ampia" tra "tutte le forze politiche che vogliono starci", ha spiegato ancora il vicesegretario del Pd, mentre "sul meccanismo di introduzione delle preferenze andrei molto cauto. C'è la disponibilità a confrontarci, vediamo il confronto nelle prossime settimane come si svilupperà, con la partecipazione di tutte le forze politiche che vogliono stare al tavolo e con il metodo che abbiamo sempre assunto, che le modifiche devono essere fatte con l'accordo di tutti contraenti. E' un cammino che sta andando avanti".
"Il Patto del Nazareno ha prodotto i risultati che abbiamo sotto gli occhi e cioè la possibilità di fare finalmente quelle riforme di cui il Paese ha bisogno, di cui si è parlato da tanti anni e che oggi sono alla portata del Parlamento. Tutti coloro che vogliono stare a questo cammino, a questo impegno, a questo lavoro comune - ha concluso Guerini - sono i benvenuti".