cerca CERCA
Venerdì 26 Aprile 2024
Aggiornato: 19:07
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Pd, attesa per la nuova segreteria: minoranze dicono sì a Renzi

15 settembre 2014 | 19.56
LETTURA: 3 minuti

Ultimi ritocchi da definire in vista della Direzione, convocata per le 18.30: la nuova squadra sarà espressione della gestione unitaria proposta dal segretario-premier

(foto Flickr/Pd)
(foto Flickr/Pd)

Stavolta ci siamo. Almeno questo oggi lasciava intendere Lorenzo Guerini. "Domani ci sarà la segreteria", ha risposto secco ai cronisti che gli chiedevano se la gestione unitaria, proposta da Matteo Renzi, ci sarà e se partirà domani con l'annuncio in Direzione (convocata per le 18.30) della nuova squadra del segretario Pd. Una squadra di cui, dunque, entreranno a far parte anche le minoranze dem.

Un accordo che, se domani verrà ufficializzato, non è stato facile raggiungere. Un lungo braccio di ferro in cui i meno duttili all'idea dell'ingresso nella segreteria Renzi, sarebbero stati i big della minoranza. Vedi le perplessità espresse pubblicamente da Pier Luigi Bersani. O dall'ex-Ppi Beppe Fioroni che ha precisato di preferire il ruolo di chi sta 'fuori dal coro'.

Al netto delle puntualizzazioni della 'vecchia guardia', le nuove leve della minoranza dem si apprestano a dire il sì definitivo alla chiamata di Renzi (la nomina dei membri della segreteria spetta infatti direttamente al segretario, per l'appunto) per dare avvio ad una nuova fase della gestione del Pd. Non 'unitaria', come ha detto il premier, quanto piuttosto 'plurale'. Una precisazione sottile che, nelle intenzioni della minoranza, dovrebbe dare il segno di una collaborazione pur mantenendo le reciproche diversità.

"La composizione della squadra non è ancora definita. C'è tutto domani. E noi oggi siamo stati tutto il giorno alle prese con Consulta e Csm", spiega un dirigente del gruppo Pd alla Camera. Al netto degli aggiustamenti dell'ultima ora, tra i nomi dati per certi della nuova segreteria Renzi ci sono quello di Enzo Amendola, di provenienza dalemiana, che andrà a ricoprire il ruolo di responsabile Esteri lasciato vacante da Federica Mogherini. Sempre da Area riformista dovrebbe approdare in segreteria Micaela Campana. Si parla anche di Andrea Giorgis, professore di diritto costituzionale, che potrebbe 'ambire' al ruolo di responsabile Riforme già ricoperto da Maria Elena Boschi. C'è anche la casella di responsabile Sud e Sicurezza lasciata da Pina Picierno, attualmente eurodeputata, per la quale si fa il nome di Danilo Leva. Ma c'è la 'concorrenza' di Andrea De Maria, nome indicato dall'area che fa riferimento a Gianni Cuperlo. Dall'area veltroniana potrebbe arrivare il senatore Giorgio Tonini, secondo rumors a palazzo Madama.

Per quanto riguarda eventuali 'promozioni' tra i renziani, a quanto viene riferito, il ruolo di peso di responsabile Organizzazione dovrebbe essere assorbito dal vicesegretario Guerini. Alla vicesegretaria Debora Serracchiani dovrebbe restare l'incarico di responsabile Infrastrutture così come resterebbe al suo posto Filippo Taddei, titolare dell'Economia. Rimane scoperta una casella di quelle che contano ovvero quella di responsabile Enti Locali già ricoperta da Stefano Bonaccini. Chi non farà parte della nuova gestione è Pippo Civati che resta molto critico su Renzi. Oggi ha anche precisato a quale partito guarderebbe in caso di addio al Pd: "Visto che i miei interlocutori sono spesso quelli di Sel, direi con loro".

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza