L'ex Cav. tira la volata alla candidata alla presidenza della Regione: "Questo è un voto importante per l'intero Paese. Per dare una spinta a Forza Italia per il ritorno in forze con il suo leader" appena "ultimerò i servizi sociali"
Forza Italia ''diventerà di nuovo il primo partito italiano, con Berlusconi in campo più convinto e deciso a battersi per la nostra democrazia e la nostra libertà''. Parola di Silvio Berlusconi che in un video messaggio trasmesso durante la manifestazione di chiusura della campagna elettorale della candidata governatrice della Calabria, Wanda Ferro, a Catanzaro si dice pronto a tornare in prima linea.
L'ex Cav. ha rivolto un vero e proprio appello al voto dei calabresi: "Dovete andare a votare, domenica non potete restare a guardare chi va a votare, dovete decidere con il vostro voto il nostro comune destino. Se il centrosinistra, mai voglia Iddio, dovesse farcela, non so quella moltitudine di 8 partiti a sinistra cosa faranno, visto che litigheranno come cani e gatti...''.
"Questo voto - ha insistito Berlusconi - è importante per l'intero Paese. Per dare una spinta a Forza Italia per il ritorno in forze con il suo leader che dal 15 febbraio potrà farlo, visto che ultimerò i servizi sociali che sono per me un fatto di serenità e per questo continuerò a farli. Il voto della Calabria serve a dare una mano alla rifondazione del partito''. L'ex premier ripercorre quindi il suo 'calvario giudiziario': ''In un processo non si va mai da soli. Quando si entra in un processo si va con i propri genitori, con la moglie e i figli, con gli amici più cari, si rovinano le relazioni sociali ed economiche. E' terribile essere sotto processo'', avverte.
Poi attacca il governo Renzi. "Questo governo non ha riservato nessuna attenzione nei confronti delle persone anziane e dei pensionati. Anzi, con gli ottanta euro dati ai dipendenti, hanno distribuito 10 miliardi che verranno pagati dai pensionati e dai proprietari delle case''.
''L'Italia - afferma il leader azzurro - ha bisogno di un partito liberale come Forza Italia, perché si può riavviare l'economia solo con meno tasse sulle famiglie, sul lavoro e sulle imprese. Questo genera più consumi, più produzione, più posti di lavoro, più soldi che entrano nelle casse dell'erario. Non c'è una ricetta diversa. Ci vuole non solo tutto questo, ma anche un governo che garantisca a tutti i cittadini di non doversi preoccupare, come succede oggi, dei propri diritti, beni e libertà''.
Quindi la stoccata sulla legge elettorale. ''La sinistra quando era all'opposizione non si è comportata come ci stiamo comportando noi sulle riforme, cioè con coerenza, con senso di responsabilità e dello Stato... Tutti sanno che ci sono state molte richieste di modifiche a favore della sinistra. Molte, obtorto collo, le abbiamo accettate, adesso ce ne sono alcune che per noi, purtroppo, sarà difficile accettare, perché il centrodestra non, per colpa mia, non può esprimere una lista unica al momento, ma è frastagliato e diviso in molti partiti".
