Largo ai giovani, vanno valorizzati, perchè sono un valore aggiunto. Da sempre Silvio Berlusconi batte su questo tasto e lo ha fatto anche oggi, a Villa Gernetto, durante un incontro a porte chiuse con 25 giovani amministratori locali e quadri di Forza Italia. Dobbiamo rifondare il partito avrebbe ribadito l'ex premier, precisando che il rilancio sul territorio sarà possibile solo mettendo insieme l'esperienza dei 'seniores' con l'entusiasmo delle giovani leve. Forse memore dei maldipancia della cosiddetta vecchia guardia azzura, il Cav oggi avrebbe soppesato le parole, sottolineando l'importanza di trovare il giusto mix tra 'vecchio e nuovo' per garantire la compattezza interna al movimento.
Nel suo lungo intervento, dedicato ai principali temi di attualità politica interna, a cominciare dalla crisi economica, il leader forzista avrebbe ricordato i 4 colpi di Stato subiti per poi arrivare a parlare della 'rivoluzione azzurra', ovvero della necessità di rilanciare il partito sul territorio attraverso volti nuovi.
Il Cav, raccontano, immagina tante facce giovani ed energie fresche in Parlamento. E avrebbe promesso molti giovani nelle liste per le prossime politiche, lasciando intendere che le urne non sarebbero così tanto lontane.
Nella residenza tardo-neoclassica a Lesmo, acquistata nel 2010 quando era ancora presidente del Consiglio e destinata in un primo momento a diventare la sede dell'Università del pensiero liberale azzurro, Berlusconi ha fatto il punto della situazione politica attraverso una sorta di stage con i potenziali volti nuovi della risorta Fi.
Alla riunione erano presenti l'eurodeputato Giovanni Toti, la responsabile comunicazione Deborah Bergamini, la leader dei giovani azzurri, Annagrazia Calabria e Alessandro Cattaneo, responsabile formazione amministratori locali. Ad ascoltare il presidente forzista, dunque, una trentina di ragazzi e ragazze scelti dopo una valutazione dei curricula provenienti dal territorio e arrivati sul tavolo di Calabria e Cattaneo (si tratta del primo risultato di quell'attività di scouting dei volti nuovi, annunciata dall'ex premier nei mesi scorsi per favorire il rinnovamento del partito, tra le polemiche della cosidetta vecchia guardia, che bollò l'iniziativa come un vero e proprio casting tv).
