“Pensiamo - precisa Rixi - che non si possa più permettere il ripetersi di certi comportamenti del passato e ridurre la costruzione di una moschea a una mera pratica urbanistica: per esempio come accaduto a Genova-Cornigliano, dove si è lasciato che finanziatori arabi non ben precisati acquistassero un edificio per farne una moschea, in una zona dove anche per motivi di viabilità non si sarebbe potuto costruire. Occorre, al più presto, regolamentare la costruzione dei luoghi di culto. La Lombardia del governatore Maroni ha messo paletti precisi: faremo lo stesso in Liguria quando tra un paio di mesi avremo deburlandizzato la Regione”.
In Comune Rixi ha presentato un'interrogazione con risposta scritta dove si chiede “quali sono le autorità religiose alle quali il Comune di Genova ha devoluto, negli anni 2014 e 2015 la quota del 7% dei contributi di urbanizzazione, a quanto ammonta, nel dettaglio, la cifra loro conferita, quali relazioni sono pervenute al Comune, in che modo tali somme sono state utilizzate dalle autorità religiose interessate”.
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