Ieri sera il Cav ha chiamato il consigliere regionale per ufficializzare la sua candidatura: "Ora bisogna fare una campagna elettorale decisa". Presto ci sarà un Ufficio di presidenza azzurro per lanciare la squadra dei candidati governatore.
Nessun giallo in Toscana, Forza Italia ha sciolto definitivamente la riserva sulla candidatura di Stegano Mugnai. Raccontano che manchi ancora l'ufficializzazione, perchè Silvio Berlusconi attende la convocazione la prossima settimana di un Ufficio di presidenza ad hoc per lanciare tutta la squadra azzurra di aspiranti governatori in vista delle regionali. Tant'è che ieri sera, appena rientrato a Milano, assicurano fonti parlamentari forziste, il Cav avrebbe chiamato il consigliere regionale azzurro, vicepresidente della commissione Sanità, per complimentarsi con lui e suggellare l'investitura. ''Sì è vero, Berlusconi mi ha chiamato ieri verso le 20 per comunicarmi la candidatura'', conferma all'Adnkronos Mugnai che aggiunge: ''Il presidente mi ha esortato a fare una campagna elettorale decisa, io spero che venga in Toscana a darci una mano".
Qualche dubbio sulla scelta di Mugnai era sorto dal fatto che ieri, a palazzo Grazioli, visto il clima teso tra lealisti e verdiniani, il tavolo nazionale azzurro sulle alleanze si era chiuso con il Cav che rinviava ogni decisione sul nome dello sfidante di Rossi a un prossimo vertice. Nonostante Mugnai fosse stato indicato come favorito, l'ex premier, riferiscono, avrebbe preso tempo rivolgendosi così a Denis Verdini: se non siamo d'accordo, prendiamoci pure altre 24 ore per riflettere. I dubbi erano aumentati poi, quando, al termine del tavolo sulle regionali, Altero Matteoli, davanti a tv e taccuini annunciava un comunicato sul candidato nella regione rossa, senza aggiungere altro, lasciando intendere che la partita in Toscana fosse ancora aperta.
E forse proprio per fugare ogni incertezza, l'ex ministro pubblicizzava la discesa in campo di Mugnai con una nota: ''E' un ottimo candidato per la presidenza della Regione". Peccato, però, che le parole del senatore azzurro non fossero confermate da una presa di posizione ufficiale di Berlusconi, nè del partito. Stamane, però, il quadro è apparso più chiaro, quando lo stesso Mugnai sulla sua pagina facebook dava la sua corsa in certa: "Ieri i vertici di Fi hanno deciso di candidarmi alla presidenza della Regione. 'Accetto la candidatura con onore e grande senso di responsabilita'".
(Adnkronos) - Mugnai, dunque, rappresenta un nome di compromesso tra il verdiniano Marco Stella, consigliere comunale di Firenze, e Massimo Mallegni, ex sindaco di Pietrasanta, indicato dai boatos come il candidato gradito all'entourage di Berlusconi. Nella rosa arrivata sul tavolo del Cav c'era anche un quarto nome, quello del consigliere regionale, Tommaso Villa. E' Mugnai il candidato ufficiale di Fi ? ''Sì certo'', assicura all'Adnkronos Altero Matteoli, presidente del tavolo nazionale azzurro sulle regionali.
Anche Massimo Parisi, verdiniano doc e coordinatore regionale di Fi in Toscana, conferma l'intesa in una lettera inviata agli organizzatori di un evento a cui partecipera' il senatore Maurizio Gasparri, in programma questo pomeriggio a Pisa: "Mugnai, che cinque anni fa ho voluto candidato in Regione, ha svolto in questi anni un intenso lavoro nelle aule del Consiglio e sul territorio conducendo con impegno battaglie su tematiche di assoluto rilievo. Per questi motivi rappresenta una candidatura di alto profilo che ognuno di noi e' chiamato a sostenere da qui al giorno delle elezioni".
Mugnai pensa ora alla campagna elettorale e assicura su Fb: ''Sono persuaso che per cambiare la Toscana serva una coalizione in grado di raccogliere quante più forze politiche possibile tra quelle che da sempre si riconoscono nei valori del centrodestra e si impegnano contro il sistema di potere storicamente costruito dalla sinistra. Mi rendo conto che i tempi ormai sono strettissimi, così come sono consapevole che ormai da tempo - nell'area di centrodestra - sono impegnati nella campagna elettorale candidati di assoluto valore e spessore. A loro mi permetto di rivolgermi con uno scusate il ritardo".
