'Aggiungi un posto a tavola, che c'è un amico in più...'. Chissà se i questori della Camera si sono ispirati alla colonna sonora dell'omonima commedia musicale, resa famosa negli anni Settante dall'ugola di Johnny Dorelli. Fatto sta che con una e mail ad hoc inviata ieri a tutti i parlamentari, apprende l'Adnkronos, Stefano Dambruoso, Paolo Fontanelli e Gregorio Fontana, aprono le porte del ristorante di Montecitorio agli ospiti dei deputati. I questori di Sc, Pd e Fi, infatti, ricordano ai colleghi che potranno invitare chiunque a pranzo, purché prenotino in anticipo.
Questa iniziativa viene incontro anche alle esigenze di numerosi parlamentari che hanno chiesto di consentire l'ingresso di ospiti come già avviene in altri parlamenti europei, tipo il Bundestag tedesco.
'Caro collega, desideriamo ricordarti che è possibile per i deputati portare propri ospiti al ristorante al piano Aula di palazzo Montecitorio", si legge nell'incipit della missiva, dove viene precisato che ''gli oneri" sono a carico dei parlamentari e "sono addebitati sulle competenze" attraverso il tesserino unico, "secondo le consuete modalità di pagamento''. Per garantire una ''migliore fruizione del servizio'', precisano i questori-deputati, ''è necessario contattare previamente" al telefono l'ufficio competente o mandare una e mail.
Ogni deputato, dunque, potrà invitare chiunque a pranzare ai tavoli di Montecitorio. Per evitare l'overbooking è necessario prenotare in tempo. Un'iniziativa che dovrebbe aiutare ad allargare la platea dei fruitori del servizio ristorazione in dotazione al palazzo, dettata probabilmente pure dall'esigenza di incrementare risorse a beneficio delle casse in tempi di Spending Review.
