Assessorato alla Roma semplice, quello della Qualità della vita e per la Città in movimento, al posto di quello dei Trasporti. E poi l'assessore che avrà il compito di riorganizzare le partecipate e sarà 'a tempo'. Così Virginia Raggi, candidata sindaco di Roma con il M5s, spiega la struttura della sua giunta in un post pubblicato sul blog di Beppe Grillo.
"Una Roma a 5 Stelle sarà composta da 9 assessorati + 1, pro tempore, dedicato alle partecipate, i quali avranno precisi obiettivi da raggiungere e da rendicontare - precisa Raggi - Alcuni accorpamenti e diverse semplificazioni per una Roma semplice e a misura di cittadino. Ci sarà anche un 'board Cultura', che ospiterà le grandi menti dell'arte e dello spettacolo per dare lustro e nuova vita a un settore che deve tornare ad essere il cuore pulsante di Roma. Ai partiti lasciamo il Manuale Cencelli, noi abbiamo un progetto".
"E' un progetto innovativo, - continua - a cui abbiamo lavorato tantissimo e ne siamo molto orgogliosi. Quello che abbiamo cercato di fare è stato ridisegnare completamente le deleghe e gli assessorati, in modo da renderli più funzionali per una Roma più semplice, più vivibile, ma sopratutto che metta al centro i bisogni del cittadino, sino ad oggi un po' troppo trascurati".
"Presto comunicherò qualche nome", ha poi annunciato Raggi. A quanto si apprende diversi nomi sarebbero già stati individuati ma per dare l'annuncio si starebbe aspettando di sciogliere la riserva su altre due-tre posizioni. "Ancora prima di presentare la squadra abbiamo presentato il ridisegno delle competenze degli assessori, perché intendiamo focalizzarci anche sul cosa, ovvero capire come il M5S vuole e vede la città di Roma. Alcuni nomi saranno resi noti a breve, su altri stiamo lavorando perché stiamo valutando curriculum nazionali e internazionali anche di alto livello. Sicuramente qualcuno lo annunceremo prima del voto", ha detto.
"L'assessorato temporaneo - ha spiegato - è quello per la riorganizzazione delle società partecipate. A Roma sono circa 80 tra municipalizzate e partecipate di primo, secondo e terzo livello. Abbiamo un panorama estremamente variegato con cda e presidenti che costano molto e i servizi assolutamente assenti. È quindi prioritario procedere a una riorganizzazione. Ovviamente il nostro obiettivo è procedere a questa razionalizzazione quanto prima, ci poniamo come ambito la consiliatura e siamo certi di riuscire a finire addirittura prima".
"Essendo un assessorato così specifico noi pensiamo infatti di chiuderlo molto prima dei 5 anni della consiliatura. Nel momento in cui il panorama delle partecipate sarà completamente riorganizzato - ha spiegato - questo assessorato avrà di fatto cessato il suo scopo. Quindi è l'unico assessorato a termine, come è stato definito, perché abbiamo in animo di raggiungere l'obiettivo quanto prima. Del resto - ha continuato Raggi - queste 80 società ci costano 1 miliardo e 700 milioni all'anno e i servizi sono assolutamente assenti, inconsistenti e insufficienti".
"Le deleghe sulle municipalizzate - ha chiarito Raggi- rimangono sempre in capo agli assessorati di riferimento, quindi Ama continuerà a rimanere in capo a quello per la Sostenibilità ambientale, Atac a quello per la Città in movimento e così via. Questo perché - ha concluso Raggi- questo assessorato avrà l'unico compito di procedere a una riorganizzazione amministrativa delle partecipate, nulla più, senza entrare nel merito delle deleghe specifiche".