Dopo le polemiche dei giorni scorsi per le dichiarazioni rilasciate alla trasmissione radiofonica 'Un giorno da pecora', il senatore di Ala Vincenzo D'Anna è tornato ad attaccare Roberto Saviano ai microfoni di 'La Zanzara' su Radio 24 sul fatto che debba avere o meno la scorta.
"Da una recente sentenza le minacce per fatto processuale si sono rivelate false, e questa scorta non va più assegnata, non è che gliela voglio togliere - dice D'Anna - Interrogherò il ministro Alfano per chiedere quali altre gravi minacce sussistono per tenere 8 carabinieri impegnati e tre macchine, di cui due blindate, che hanno un costo di 2/3 milioni di euro l'anno quando abbiamo tanta gente che la lotta alla camorra la fa e piglia 1200 euro al mese".
"Chi compra un appartamento a Manhattan - continua il senatore di Ala - panoramico, e da lì poi rivolge pensosi pensieri sulle sorti del bene in Italia io lo ritengo un poco farlocco". E alla domanda di Giuseppe Cruciani se ritiene che con i soldi dell'anticamorra Saviano si è comprato l'appartamento a Manhattan, D'Anna risponde perentorio: "Lo dicono, io non lo so. Credo che abbia comprato un appartamento a Manhattan con la battaglia all'antimafia, non ho detto che è andato a rubarlo"
"La battaglia antimafia di Saviano ha comportato, attraverso proventi e royalties, un legittimo guadagno - conclude poi il senatore - Gli eroi sono i poliziotti, i carabinieri che a 1300 euro al mese si fanno un mazzo così e rischiano la vita. Per me le vere icone antimafia sono i poliziotti, i magistrati, e i carabinieri".