La data del referendum sulle riforme verrà decisa dal Consiglio dei ministri del 26 settembre. Ad annunciarlo il presidente del Consiglio Matteo Renzi, ospite di 'Unomattina'.
"Il 26 settembre ci sarà il Consiglio dei ministri - ha annunciato - e deciderà la data" del referendum, "tutto come prevede la legge".
Sulla legge elettorale "chiederemo agli altri partiti delle opposizioni quali sono le loro idee, altrimenti è una discussione surreale" dice il presidente del Consiglio. "Per me - ribadisce - l'Italicum è un'ottima legge elettorale, se qualcuno ha delle idee migliori che le tiri fuori".
E ancora: "Al presidente dei partigiani dirò che ci sono dei partigiani che votano no, ci sono dei partigiani che votano sì e grazie ai partigiani c'è la democrazia di vedere chi avrà un voto in più. Ringrazierò i partigiani per quello che hanno fatto 70 anni fa, vorrei scrivere la storia dei prossimi anni. Tenere viva la memoria di quella del passato, ma scrivere la storia dei prossimi anni".
Secondo quanto pubblicato nel rapporto del Csc, il Centro studi di Confindustria ribadisce l'incondizionato appoggio al prossimo referendum costituzionale: "E' vitale proseguire e anzi approfondire il processo riformista. E questo dipende dall'esito del referendum sulle modifiche alla Costituzione che migliorerebbero la governabilità del Paese e aiuterebbero a far cadere alcuni degli impedimenti agli investimenti".
