"Non esiste uno schieramento politico del 'No', questa è la differenza fondamentale in questa campagna. Esiste invece un blocco governativo del 'Sì', il cosiddetto partito della Nazione, che coincide con la maggioranza di governo ed è sostenuto dai poteri forti di questo Paese". Lo dice Massimo D'Alema ad un'iniziativa a Roma sul referendum.
"Uno schieramento minaccioso - aggiunge - che lancia insulti che non dovrebbero appartenere al confronto cui siamo chiamati e così minaccioso che ha avviato la campagna minacciando la fine del mondo se dovesse vincere il 'No', alimentando un clima di paura e intimidazione da far sentire in colpa chi è per il 'No' come se portasse il Paese verso il baratro".
"Nel mio partito si usa dire che il 'No' aprirebbe la strada a Grillo. Ma chi dirige il mio partito ha già aperto la strada a Grillo consegnandogli la Capitale del Paese..." prosegue D'Alema. E lo si è fatto, dice, "con operazioni che saranno sui manuali di politica come esempio di come non si fa politica".
E ancora: "Nell'atto fondativo del Pd c'è l'impegno contro le riforme costituzionali fatte a maggioranza. Sono principi del partito a cui io sono iscritto e a cui mi attengo a differenza di chi dirige il Pd".