"Tregua con Renzi? Io mi becco un insulto al giorno, ma non è questo che mi turba, sono abituato. E' il merito della questione, l'ho detto: ci sono dei problemi". Così Pier Luigi Bersani, a Napoli per un'iniziativa sul referendum all'Istituto per gli studi filosofici.
"C'è il problema di una forma di governo che viene radicalmente cambiata - ha aggiunto Bersani - dall'incrocio tra legge elettorale e norme costituzionali. E non si dica che non è vero, anche un bambino lo vede che questo incrocio ci consegna un'altra forma di governo, dove c'è uno che comanda e non si sa come lo si sceglie".
"Non ci sto che il combinato disposto Italicum-riforma ci consegni un cambiamento radicale della forma di governo. O si rottama l'Italicum o si ferma la riforma costituzionale: una delle due. Non si è cambiato l'Italicum, bisogna fermare la riforma costituzionale", ha proseguito.
"E' un problema di democrazia e l'ho sempre pensata così, non ho mai cambiato idea - ha aggiunto Bersani - dal primo giorno ho pensato che l'Italicum era un disastro, che andava rottamato. C'era tutto il tempo per cambiarlo e non si è fatto".
"Penso sia stato un errore grave imbarcare il governo. Averla impostata così, comunque finisca, è un guaio", ha affermato ancora."Così - ha aggiunto - si divide il centrosinistra, si dividono i partiti, si divide 'sto paese. Perché?". Per Bersani "è stato un errore e ora dobbiamo dire che è una cosa italiana, che non succede niente, che il giorno dopo siamo messi come il giorno prima: ci sarà questo governo, avremo gli stessi problemi economici e sociali. Perché dobbiamo dire che abbiamo un appuntamento da Apocalisse, ci conviene? Io non lo so", ha concluso.
