"Loro hanno subito l'immigrazione, ora vivono nelle riserve". Matteo Salvini, pollice in su e in posa davanti a un manifesto leghista sugli indiani d'America, indossa sorridente una maglietta di Trump. E la foto, pubblicata ieri sul profilo Facebook, diventa un boomerang per il leader leghista: l'accostamento forse un po' ardito fra 'pellerossa', immigrazione e politiche di Trump non va giù agli utenti, destabilizzando i fedelissimi e offrendo il fianco ai detrattori, che non mancano come di consueto di sottolineare il disappunto invadendo il post di commenti.
"I pellerossa - fa notare Paolo - non hanno subito l'immigrazione, ma il colonialismo. Noi europei siamo arrivati in america come conquistatori, e abbiamo ucciso, schiavizzato e sfruttato quella gente, proclamando quelle terre come nostre. Gli immigrati invece vengono nei nostri paesi per cercare una vita dignitosa, perché nei loro paesi non hanno alcuna opportunità proprio a causa di fenomeni come colonialismo e imperialismo. Se non capisci questa differenza mi dispiace ma hai qualche problema". "Ti seguo sempre con attenzione - gli fa eco Francesco - però accostare quel manifesto alla maglietta di Trump.. Non è il massimo della coerenza". Sottolinea Marco: "Da un lato ci sono gli indiani che vivono nelle riserve. Dall'altro lato c'è Donald Trump che ha appena firmato per la costruzione dell'oleodotto Keystone XL che passa sotto le terre dei nativi e al quale i nativi si oppongono da anni. Senza dare giudizi politici a nessuno dei due pensieri, puoi essere trumpista o puoi essere nativista. Non puoi essere entrambi". "Signor Matteo Salvini - chiede ancora Stefano -, riesce a cogliere l'enorme controsenso di indossare una maglietta in cui appare Trump di fronte ad un manifesto in cui si parla dei nativi americani...?".
Ma i commenti sono solo la punta dell'iceberg: a rendere letteralmente virale il post di Salvini sono gli innumerevoli - e a tratti geniali - fotomontaggi del 'ritratto salviniano' spuntati come funghi nelle ultime ventiquattrore. A raccoglierli tutti, la pagina satirica Facebook 'I Marò e altre creature leggendarie' che per l'occasione ha anche creato un album fotografico ad hoc dal titolo 'Paradossi'. Tra una maglietta di Darth Vader e una foto di Obi Wan Kenobi, una t-shirt di Bill Gates e un poster di Steve Jobs, il sorriso di Salvini diventa il protagonista di una delle 'trollate' più divertenti della rete.
