cerca CERCA
Venerdì 26 Aprile 2024
Aggiornato: 02:01
10 ultim'ora BREAKING NEWS

L'iniziativa

Mobilitiamo Roma, il referendum radicale per liberalizzare l'Atac

21 marzo 2017 | 13.46
LETTURA: 2 minuti

(Fotogramma)
(Fotogramma)

a cura della redazione web

Una campagna referendaria sul trasporto pubblico romano nel nome della liberalizzazione. E' questa l'iniziativa 'Mobilitiamo Roma' lanciata dai Radicali Italiani e Radicali Roma nella convinzione che il bene comune non sia l'Atac, "ma il servizio offerto ai cittadini". Un servizio gestito da un'azienda, spiegano i promotori, "che ha accumulato un deficit di 1,1 miliardi di euro totalizzando più della metà delle perdite del settore a livello nazionale, e che quindi non riesce a investire in mezzi nuovi".

"Per invertire la rotta - continuano i Radicali - occorre mettere a gara il servizio affidandolo a più soggetti, rompendo il monopolio e aprendo alla concorrenza. Le gare stimolano le imprese, pubbliche o private che siano, a comportarsi in modo virtuoso, e l'apertura alla concorrenza introdurrebbe anche forme più moderne e innovative di trasporto". Da qui, l'idea di raccogliere le prime mille firme per un referendum comunale da sottoporre all'apposita Commissione.

Ma di cosa si tratta esattamente? E cosa rispondono i promotori a chi li accusa di voler privatizzare l'Atac? A rispondere all'AdnKronos è Alessandro Capriccioli, segretario di Radicali Roma.

"Tra privatizzazione e liberalizzazione c'è una grande differenza. Privatizzare - spiega Capriccioli - vuol dire prendere Atac e venderla, appunto, ai privati. O, come sostengono alcuni, svenderla. Quello che i Radicali Roma e i Radicali Italiani propongono è tutta un'altra cosa: noi chiediamo che il Comune torni a fare il Comune, che pianifichi e controlli il servizio pubblico attraverso un bando in cui detta le condizioni e stabilisce i punti fondamentali del contratto di servizio. Una volta partita la gara, saranno poi diversi enti a parteciparvi: quello che proponiamo infatti è che sia messa a gara da più imprese. Se poi Atac vorrà partecipare potrà ovviamente farlo, ma dovrà vincere la gara come tutti. Questa è la liberalizzazione, che non è privatizzazione. E forse con questo sistema - si augura il segretario Capriccioli -, finalmente il Comune smetterà di fare quella cosa curiosa che consiste nel pagare sistematicamente le multe che Atac, in perdita, non può pagare quando viene sanzionata per non aver rispettato il contratto di servizio. Perché si tratta di un incredibile corto circuito, sempre a spese dei cittadini", conclude.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza