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Urla e fischi, la rabbia dei 5 Stelle contro il Rosatellum

13 ottobre 2017 | 07.46
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Luigi Di Maio  (al centro) in piazza Montecitorio dopo il voto alla Camera al Rosatellum (Afp) - AFP
Luigi Di Maio (al centro) in piazza Montecitorio dopo il voto alla Camera al Rosatellum (Afp) - AFP

"Buffoni", "maledetti", "vergogna". La folla dei simpatizzanti 5 Stelle radunata in piazza Montecitorio sin dal pomeriggio ha reagito così, con urla e fischi, al voto favorevole dell'Aula della Camera al Rosatellum, approvato giovedì sera con 375 sì e 215 no. "Loro avranno anche la maggioranza nel Parlamento, ma noi siamo la maggioranza nel Paese. Si sono ricompattati tutti contro di noi. E quando è così tu vinci sempre" ha affermato Luigi Di Maio, sottolineando: "Hanno 66 franchi tiratori al loro interno e al Senato avranno dei problemi".

In Aula, aprendo il suo intervento durante le dichiarazioni di voto, il candidato premier e nuovo capo politico M5S si è espresso così: "Stanno imponendo al Paese una legge elettorale calpestando le prerogative del Parlamento". Di Maio ha quindi ringraziando "chi sta seguendo in piazza, in migliaia, tutti hanno a cuore la nostra democrazia: vinceremo questa battaglia e sarà la vittoria di tutti loro".

"Nel '23 Mussolini ha messo la fiducia sulla legge Acerbo che aprì la strada al fascismo - ha osservato Di Maio - Nel '53 De Gasperi mise la fiducia sulla legge truffa, dopo un anno fu cancellata. Nel 2015 Renzi mise la fiducia sull'Italicum, sappiamo come andò a finire. Visti i precedenti, fossi in voi stare in campana". Il candidato premier del M5S ha poi parlato di "una legge anti costituzionale approvata in modo anti democratico", di "una nuova legge truffa. Ma la storia non vi assolverà", prima di prendersela con la Lega: "Con che faccia, con che coraggio favorite i partiti che avete fatto finta di contrastare per anni? - ha detto - La vostra credibilità è pari a zero".

Quindi ha proseguito: "Dovete rispettare il consenso popolare che abbiamo: potete vincere sui programmi, non barando sulla legge elettorale". Per questo, "la legislatura finisce come inizia, noi in piazza e voi qui dentro a tentare di salvarvi. Ma finirà come 5 anni fa, avrete un'altra bella sorpresa! Si andrà a votare subito e noi ricorderemo ogni giorno il voto di cui siete responsabili".

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