"Ci saremmo stupiti tutti negativamente se gli stipendi dei medici calabresi fossero stati più alti di quelli dell'Emilia Romagna. Meno male che non è così". A pensarla così è Susanna Ceccardi, sindaca leghista di Cascina (Pisa), intervenuta al programma di Rai3 'Agorà' e commentando dei dati in cui si evidenziava la differenza di stipendio tra medici a seconda della Regione in cui questi operano.
"In Emilia Romagna hanno strutture più specializzate, hanno specializzazioni maggiori - ha aggiunto - Bisogna usare il metodo meritocratico: se altri medici fanno meglio il loro lavoro, devono essere pagati di più". "Tutti i casi di malasanità in Calabria, i bisturi lasciati negli stomaci della gente, dipendono anche dai medici. Non facciamo i buonisti, la sanità calabrese non è un'eccellenza italiana", ha detto ancora la Ceccardi.
La prima cittadina di Cascina ha fatto parlare di sé in altre occasioni. Per l'iniziativa dello spray al peperoncino gratis alle donne della sua cittadina: "Un segnale importante dopo i raccapriccianti fatti di Rimini", scriveva su Facebook. Un'iniziativa che non era passata inosservata e che le era costata minacce sui social. "Io quasi quasi provo a violentarla, tanto ho gli occhiali", aveva scritto un uomo su Facebook. L'autore del post si è poi recato in municipio dal sindaco per porgergli le sue scuse.