Ancora una volta l'inghippo è uno solo: il ministero dell'Economia. In questa fase di frenetiche trattative, M5S e Lega stanno cercando la collocazione da dare a Paolo Savona, l'uomo della 'discordia' sul quale è calato il veto del Colle.
Si sta lavorando alla 'sostituzione' dell'economista euroscettico, che dovrebbe essere spostato in un'altra casella per uscire dallo stallo e far partire la riedizione del governo gialloverde.
AFFARI EUROPEI - In queste ultime ore si starebbe trattando, a quanto si apprende, per far traslocare Savona dal Tesoro agli Affari europei. Ma sul tavolo resterebbe anche l'opzione di uno 'spacchettamento' del Mef, con la possibilità di separare il Tesoro dalle Finanze e attribuire quest'ultimo all'ex ministro del governo Ciampi.
Ad ogni modo sarebbe proprio l’economista euroscettico a dirsi non disponile ad ipotesi diverse da quella che lo vedrebbe a via Venti Settembre, titolare del Mef.
GLI INCONTRI - Continuano contatti e incontri tra gli emissari di Carroccio e 5 Stelle. Nel pomeriggio, raccontano, ci sarebbe stato un vertice dello Stato maggiore leghista a Montecitorio con Matteo Salvini: presenti Giancarlo Giorgetti, Gian Marco Centinaio, Claudio Borghi, Stefano Candiani, Armando Siri, Roberto Calderoli e Nicola Molteni.