"Bisogna assicurare la pluralità, ma fare in modo che le scelte nel Csm siano legate agli obiettivi della giustizia e non a interessi di corrente". Lo dice il vicepremier Luigi Di Maio che, intervistato da Repubblica, torna sul caso Morrone, sottolineando che le correnti politiche in magistratura vanno superate: "L'idea non è quella di creare una corrente unica". Il capo politico dei Cinque Stelle ricorda che "l'opposizione che ora si scandalizza, nelle linee guida del 2014 parlava della necessità di superarle". "La magistratura - conclude Di Maio - deve fare il proprio lavoro e noi non l'abbiamo mai attaccata, ma ci siamo sempre permessi di dire che, ad esempio, i magistrati che entrano in politica non possono tornare a fare i giudici".