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Il declino del numero 10, tanta panchina per la maglia più prestigiosa

09 giugno 2014 | 16.04
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Diego Armando Maradona (Infophoto)
Diego Armando Maradona (Infophoto)

Il numero 10 finisce in panchina. I Mondiali di Brasile 2014, al via tra meno di una settimana, rischiano di mortificare la maglia più prestigiosa e rappresentativa, resa speciale da Pelé, Diego Maradona, Michel Platini. Almeno metà dei giocatori che indossano la casacca ‘perfetta’, infatti, sembra destinata a partire dalla panchina nell’imminente World Cup.Tra i 10 destinati a iniziare la rassegna iridata tra le riserve, figura anche l’azzurro Antonio Cassano. Il numero che tradizionalmente identifica il calciatore più talentuoso e fantasioso di una squadra, inoltre, in Brasile finirà anche su spalle poco ‘nobili’. Il nigeriano John Obi Mikel, ad esempio, dà il meglio di sé davanti alla difesa.

Walter Ayovi, invece, giostra sulla fascia destra dell’Ecuador, non proprio nel cuore del gioco. Menzione speciale, per motivi anagrafici, per il greco Giorgios Karagounis: con 37 anni, l’ex giocatore dell’Inter è il 10 più anziano del torneo. Il più giovane è il 21enne svizzero Granit Xhaka, tallonato dal verdeoro Neymar. Il Barcellona, invece, è il club che può vantare 3 numeri 10: oltre a Neymar, infatti, alla categoria appartengono l’argentino Leo Messi e lo spagnolo Cesc Fabregas. Il trio, però, potrebbe sfaldarsi nel giro di pochi giorni. Fabregas, infatti, sembra destinato a lasciare la Catalogna per trasferirsi in Inghilterra.

I numeri 10 ai Mondiali di Brasile 2014 - Brasile: Neymar; Croazia: Luka Modric; Messico: Giovani Dos Santos; Camerun: Vincent Aboubakar; Spagna: Cesc Fabregas; Olanda: Wesley Sneijder; Cile: Jorge Valdivia; Australia: Ben Halloran; Colombia: James Rodriguez; Grecia: Giorgios Karagounis; Costa d’Avorio: Gervinho; Giappone: Shinji Kagawa; Uruguay: Diego Forlan; Costa Rica: Bryan Ruiz; Inghilterra: Wayne Rooney; Italia: Antonio Cassano; Svizzera: Granit Zhaka; Ecuador: Walter Ayovi; Francia: Karim Benzema; Honduras: Marvin Chavez; Argentina: Leo Messi; Bosnia: Zvjezdan Misimovic; Iran: Karim Ansfari Fard; Nigeria: John Obi Mikel; Germania: Lukas Podolski; Portogallo: Vieirinha; Ghana: Andre Ayew; Usa: Mix Diskerud; Belgio: Eden Hazard; Algeria: Sofiane Feghouli; Russia: Alan Dzagoev; Corea del Sud: Park Chuyoung.

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