"Il consiglio federale di oggi segna per la prima volta l'inizio delle riforme". Poi il numero uno della Figc esprime sul possibile taglio dei contributi. "Metodo di giudizio si commenta da solo"
"Io non mi permetto di fare considerazione ad personam, ognuno la può pensare come vuole nei confronti miei e del consiglio federale. Dico solo che noi stiamo lavorando per attuare un programma. A suo tempo ricevemmo dei desiderata su un foglietto di carta, noi invece abbiamo fatto un volume. Se basta scrivere un foglietto per cercare di ottenere le riforme...". E' la replica di Carlo Tavecchio, presidente della Figc, ad Andrea Agnelli che tornando sulla sua elezione l'ha definita "una sconfitta per il sistema".
"Il consiglio federale di oggi segna per la prima volta l'inizio delle riforme. Questo è un discorso importante perché dà risposte a coloro che finora hanno definito questa amministrazione lenta e non propositiva. Invece lavoriamo 24 ore su 24 da un mese e mezzo per presentare una faccia moderna del calcio italiano e lo continueremo a fare finché avremo la forza e il consenso", ha aggiunto il presidente della Figc, al termine del consiglio federale che ha approvato le linee di indirizzo sul fair play finanziario sul modello Uefa e raggiunto l'intesa su altre tre riforme: tetto alle rose a 25, tesseramento degli extracomunitari (con obbligo di curriculum per uno dei due tesserati sul modello inglese), incompatibilità e decadenza dalle cariche. Tali riforme saranno approvate nel prossimo consiglio di metà novembre.
Il presidente della Figc ha anche espresso le sue preoccupazioni su un possibile taglio dei contributi da parte del Coni. "Presenteremo al Coni le nostre considerazioni, anche di natura politica, affinché sappia che la seconda federazione italiana ha un milione di tesserati in meno di noi. Il metodo di giudizio mi sembra che si commenti da solo", ha detto Tavecchio. "Non si può pensare che non siamo in apprensione, ma non farò dichiarazioni su questioni del Coni perché non sappiamo esattamente cosa succederà. Dopo martedì faremo le nostre valutazioni, consci però che siamo una delle componenti sportive che merita l'attenzione che più ci compete", aggiunge Tavecchio al termine del consiglio federale.
