cerca CERCA
Venerdì 26 Aprile 2024
Aggiornato: 17:24
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Sport: Italia Paese di 'pigri' ma si registrano segnali incoraggianti

26 novembre 2014 | 16.36
LETTURA: 4 minuti

Secondo la ricerca ‘Gli italiani, lo sport e i valori sociali’ arrivano però alcuni segnali positivi, il 38% della popolazione pratica sport e l’80% sta svolgendo o ha svolto una attività motoria

Sport: Italia Paese di 'pigri' ma si registrano segnali incoraggianti

L’Italia resta un Paese ‘pigro’, con 24 milioni di sedentari, ma arrivano alcuni segnali positivi con il 38% della popolazione che pratica sport e l’80% che sta svolgendo o ha svolto una attività motoria. E’ quanto emerge dalla ricerca ‘Gli italiani, lo sport e i valori sociali’ voluta da Studio Ghiretti ed Errepi Comunicazione e presentata oggi a Roma presso il Salone d’onore del Coni al Foro Italico.

A presentare i dati dell’indagine, organizzata in collaborazione con Unindustria Lazio con il patrocinio di Coni, Cip, Sci e Regione Lazio, assessorato qualità della vita di Roma Capitale e Gruppo sportivo Fiamme gialle, Roberto Weber, presidente dell’Istituto di ricerca Ixé. Da quanto emerge anche l’immagine che si ha dello sport: il 39% lo considera una mission per migliorare la qualità della vita, il 52% un ambiente meritocratico e di pari opportunità che genera fiducia negli altri. Il 43% valuta lo sport come uno strumento per superare i propri limiti, il 60% ne vede un mezzo per avere fiducia negli altri.

Il 38% degli italiani pratica sport con continuità, tra questi il 54% svolge attività motorie per più ore a settimana. Se la pratica sportiva è equamente divisa tra uomini e donne, il 48% svolge attività in strutture private o a pagamento, il 33% all’aria aperta. I meno costanti sono gli uomini che nel 53% dei casi abbandona per mancanza di tempo, problemi di salute o economica. Tra chi invece non ha mai avvicinato una attività motoria sono le donne a primeggiare, ben il 57%.

La propensione maggiore all’attività sportiva si riscontra tra gli under 30, l’età in cui si comincia la pratica motoria si concentra tra i 7 e i 10 anni. Da chi pratica a chi segue lo sport; il sondaggio registra un calo degli appassionati che seguono sugli spalti sport minori o campionati locali, il 71% dei nostri connazionali preferisce seguire in tv, tra questi il 64% opta per la tv generalista, il 34% i canali dedicati e il 27 quelli a pagamento. Per quanto riguarda le associazioni sportive amatoriali, la mission, 42%, è promuovere lo sport per tutti e uno stile di vita più sano. Infine la disabilità, il 15% dei disabili pratica attività sportiva, il 42% ha una età compresa tra 6 e 44 anni. In sintesi dunque lo sport, praticato o come spettacolo, viene percepito come un’attività pervasiva nella quotidianità ma per migliorarsi necessita di tutela sociale, di attenzioni pubbliche e investimenti.

"Noi siamo un Paese che nella complessità del momento vive meglio degli altri come aspettative di vita. Un italiano su 5 non fa sport? Per uno come me è pazzesco. Bisognerebbe spiegare che fare sport fa bene alle persone e ricordando che magari alle volte la colpa è anche nostra che non abbiamo messo le persone in condizioni di farlo per carenza degli impianti. Vincere un campionato del mondo o una olimpiade è tantissimo ma non tutto: dobbiamo chiarire cosa vuole fare il Coni in questo Paese", è il commento del presidente del Comitato olimpico nazionale Giovanni Malagò intervenuto alla presentazione.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza