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Accurate indagini della Guardia di Finanza di diverse province toscane

Pistoia, arresti e sequestri per giochi e scommesse illegali

Pistoia, arresti e sequestri per giochi e scommesse illegali
16 aprile 2024 | 14.35
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Giochi e scommesse illegali a Pistoia. E’ quanto emerso nella giornata di oggi dopo un’accurata operazione della Guardia di Finanza. L’esito ha portato all’esecuzione di un’ordinanza applicativa di misure cautelari nei confronti di 12 soggetti, di cui 9 sottoposti alla misura della Custodia Cautelare in Carcere e 3 degli Arresti Domiciliari con Braccialetto Elettronico.

Gli indagati, di nazionalità italiana e cinese, sono indiziati per associazione per delinquere finalizzata all’esercizio abusivo dell’attività di raccolta di giochi e scommesse, esercizio abusivo di attività di gioco e scommesse, falso in atto pubblico, false attestazioni in atti destinati all’A.G., traffico e detenzione di sostanze stupefacenti, sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte ed emissione di fatture per operazioni inesistenti.

Oltre alle misure cautelari, sono stati disposti anche sequestri per un valore complessivo di 1.184.000 euro circa. Sequestrate inoltre anche 3 sale giochi e scommesse, 5 società e 1 autovettura. Unitamente alle misure restrittive, sono state eseguite perquisizioni locali, domiciliari e personali.

Queste misure rappresentano l’esito di un’articolata attività investigativa, durata oltre un anno, che ha consentito di ricostruire l’esistenza di un vero e proprio “sistema” di scommesse illegali e clandestine, da qui il nome “Endgame” associato all’operazione.

Tali scommesse, è stato accertato, si svolgevano sia online su appositi siti clonati, sia in luoghi fisici costituiti da sale slot nel comune di Prato, nominalmente riconducibili a cittadini cinesi ma di fatto in mano a due dei soggetti sottoposti a misura cautelare.

Oltre a questo è stato anche accertato un quadro di reiterate frodi fiscali ideate e gestite da uno degli indagati, cittadino cinese, in concorso con diversi altri soggetti a lui collegati, basate sull’intestazione fittizia della titolarità di imprese ad altre persone, sull’emissione di fatture false e sul trasferimento di consistenti somme di denaro in Cina. Gli indagati sono stati condotti presso le case circondariali di Prato, Pistoia e Pisa in attesa dell’interrogatorio di garanzia.

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