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Crollo ponte colpito da nave a Baltimora: un morto e 6 dispersi - Video

26 marzo 2024 | 08.41
LETTURA: 7 minuti

L'incidente nella zona del Francis Scott Key Bridge, crollato nel fiume Patapsco. La nave affonda dopo un incendio. Biden: "Tutto finora indica che questo è stato un terribile incidente"

La nave e il ponte crollato - Afp
La nave e il ponte crollato - Afp

E' morta in ospedale una delle due persone che erano state recuperate in acqua dopo il crollo del ponte a Baltimora. Lo ha reso noto il segretario ai Trasporti del Maryland, Paul Wiedefeld. L'altra persona messa in salvo starebbe bene. Continua intanto la ricerca per i sei dispersi.

Il capo dei Vigili del fuoco di Baltimora, James Wallace, ha ribadito che si tratta di un "incidente molto grande", che alle operazioni partecipano diverse agenzie e le informazioni "potrebbero cambiare con lo sviluppo delle ricerche" in un'area molto ampia. "Siamo in una fase attiva di ricerca e salvataggio", ha puntualizzato.

Il ponte Francis Scott Key è stato colpito da "una grande imbarcazione" ed è crollato nel fiume Patapsco. A provocare il crollo è stata una nave portacontainer - la Dali battente bandiera di Singapore - che ha preso fuoco ed è affondata. Secondo i siti di monitoraggio del traffico marittimo, la nave, salpata poco prima dell'una di notte ora locale, le sei del mattino in Italia, era diretta a Colombo, nello Sri Lanka.

Escluso che il crollo del ponte di Baltimora possa essere collegato ad un atto terroristico. "Non ci sono indicazioni che sia stato un atto intenzionale e stiamo valutando l'impatto sul porto di Baltimora", ha detto segretario alla Sicurezza Interna, Alejandro Mayorkas.

Al lavoro, a temperature sotto lo zero, ci sono anche Guardia Costiera e un team di sommozzatori dopo l'incidente avvenuto nel cuore della notte, con una visibilità ridotta per i soccorsi.

Wiedefeld ha confermato che al momento del crollo sulla struttura vi erano operai che "stavano facendo delle riparazioni al rivestimento di cemento del ponte". "Sappiamo che vi erano degli individui sul ponte al momento del crollo, operai che lavoravano per noi", ha detto. Inoltre Wiedefeld ha spiegato che l'Autorità portuale ha istituito una struttura per accogliere i familiari delle persone che si ritiene fossero sul ponte al momento del crollo.

"All'1.35 del mattino la polizia di Baltimora è stata informata del crollo parziale del ponte, con la possibile caduta di operai in acqua", la prima nota diffusa dal Dipartimento di polizia. Il ponte, lungo circa 2,6 km e realizzato in acciaio, fa parte dell'Interstatale 695 ed è una delle principali arterie del traffico della città.

A causa della "perdita di propulsione", la nave portacontainer Dali aveva perso il controllo ed aveva avvisato le autorità del rischio di collisione. E' quanto scrive l'Abcnews citando un rapporto non classificato della Cybersecurity and Infrastructure Security Agency, l'agenzia per la sicurezza cibernetica e delle infrastrutture, riguardo all'incidente che ha portato al crollo del ponte. "La nave ha notificato al dipartimento dei Trasporti del Maryland che avevano perso il controllo e che una collisione con il ponte era possibile - si legge nel rapporto -, lo scontro della nave con il ponte ha provocato il suo completo crollo".

Al momento della collisione, ai comandi della portacontainer Dali non c'era il suo equipaggio ma piloti locali dipendenti del porto, usati proprio per evitare incidenti come quello avvenuto oggi. "I piloti fanno entrare ed uscire le navi dal porto di Baltimora", ha affermato Wiedefeld, spiegando che i piloti del porto salgono a bordo delle navi in arrivo all'ingresso del canale, mentre per quelle che escono le portano in acque aperte. L'idea è che i piloti locali conoscono i pericoli di ogni porto, fiume o canale, ha aggiunto Wiedefeld.

La compagnia di navigazione Synergy Marine Group ha quindi confermato che la sua nave portacontainer ha urtato un pilastro del Key Bridge, riporta la Bbc, aggiungendo che secondo la compagnia tutti i membri dell'equipaggio, compresi i due piloti a bordo, sono stati rintracciati e non ci sono segnalazioni di feriti. Restano "da accertare le effettive cause dell'incidente".

La stessa nave portacontainer era stata al centro di un'altra collisione nel 2016 ad Anversa, in Belgio, secondo quanto riportano Vessel Finder e l'archivio degli incidenti Shipwrecklog. Secondo quanto riprende il Guardian, in quell'occasione la prua della nave aveva strisciato il lato della banchina uscendo del porto, danneggiando diversi metri dello scafo. Secondo Vessel Finder, le condizioni meteo erano buone e l'incidente dipese interamente dal comandante e dal pilota della nave. Non vi furono feriti.

Singapore fa sapere intanto di "collaborare" con le autorità degli Stati Uniti dopo l'incidente. In una nota diffusa sul suo sito web la Maritime and Port Authority di Singapore (Mpa) conferma "l'incidente" che ha visto coinvolta l'imbarcazione registrata a Singapore.

L'Autorità fa sapere di essere "in contatto con la Guardia Costiera Usa e la compagnia di gestione della nave per fornire l'assistenza necessaria" e garantisce "piena collaborazione alla Guardia Costiera Usa nelle indagini". La stessa Maritime and Port Authority di Singapore indaga sull'incidente.

Dichiarato stato d'emergenza, anche l'Fbi sul posto

Il governatore del Maryland, Wes Moore, annuncia di aver dichiarato lo stato d'emergenza dopo il crollo. In una dichiarazione diffusa via X, Moore conferma che il suo ufficio è in "stretto contatto" con le altre autorità coinvolte e aggiunge: "Ho dichiarato uno stato d'emergenza qui nel Maryland e stiamo lavorando con un team interistituzionale per dispiegare rapidamente le risorse federali dell'Amministrazione Biden". Morre ringrazia i soccorritori intervenuti dopo la "tragedia".

L'Fbi e gli agenti dell'Atf (Bureau of Alcohol, Tobacco, Firearms, and Explosives), sono intanto arrivati per assistere le autorità locali nelle indagini, riferisce la Cbs. Su X l'Fbi conferma che suo "personale di Baltimora è sul posto al Francis Scott Key Bridge e lavora al fianco dei colleghi locali, statali e federali".

"E' una tragedia inimmaginabile", ha detto il sindaco di Baltimora, Brandon Scott, dopo il crollo. "Prima di tutto dobbiamo pregare per tutte le persone colpite e per i soccorritori", ha aggiunto durante una conferenza stampa. "Dobbiamo pensare alle famiglie, alle persone colpite, alle persone che dobbiamo trovare - ha aggiunto - E' su questo che dobbiamo concentrarci ora, continueremo a lavorare con tutte le agenzie governative per fare tutto il possibile per superare questa tragedia".

La polizia: "Nessuna indicazione che si tratti di terrorismo"

"Assolutamente non c'è alcuna indicazione che si tratti di terrorismo" o che l'incidente sia stato intenzionale, ha detto intanto il capo della polizia di Baltimora, Richard Worley. "La nostra intelligence sta lavorando con l'Fbi e con altre agenzie statali e federali per mettere insieme tutte le informazioni che abbiamo", ha aggiunto.

La Casa Bianca "segue da vicino" gli sviluppi dopo il crollo e fa sapere che "non ci sono indicazioni di un incidente doloso". La Guardia Costiera Usa prosegue le operazioni di ricerca e soccorso e la Casa Bianca è in contatto con il governatore del Maryland, Wes Moore, e il sindaco di Baltimora, Brandon Scott, "per offrire tutta l'assistenza federale necessaria". "I nostri pensieri vanno alle famiglie di coloro che risultano dispersi a causa di questo incidente terribile".

Biden: "Terribile incidente, ricostruiremo il ponte"

"Tutto finora indica che questo è stato un terribile incidente, in questo momento non abbiamo altre indicazioni, nessuna ragione per credere che sia stato un atto intenzionale". E' quanto ha detto Joe Biden intervenendo dalla Casa Bianca, assicurando che "invieremo tutte le risorse federali di cui c'e' bisogno per rispondere all'emergenza".

"Il porto di Baltimora è uno dei più grandi hub marittimi, che lo scorso anno ha avuto un record numero di cargo, noi lo rimetteremo in grado di operare il prima possibile", ha affermato Biden spiegando che al momento "la nostra priorità sono le operazioni di soccorso e ricerca" delle persone cadute in acqua con il crollo del ponte e poi "bisognerà ripulire il canale" dai detriti del ponte crollato.

Poi ha sottolineato quanto sia "cruciale" il ponte Francis Scott Key, assicurando ai cittadini di Baltimora che la sua amministrazione farà di tutto "per riaprire il porto e ricostruire il ponte al più presto possibile".

"La mia intenzione è che il governo federale paghi per l'intero costo della ricostruzione del ponte e mi aspetto che il Congresso sostenga questo impegno", ha detto ancora il presidente riconoscendo che "ci vorrà del tempo" ma assicurando ancora ai cittadini di Baltimora che "rimarremo al vostro fianco" per tutto il tempo necessario. Rispondendo alle domande dei giornalisti, Biden ha anche detto che si recherà a Baltimora "appena sarà possibile".

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