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La protesta dei trattori torna a Bruxelles

26 marzo 2024 | 07.38
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Nuova manifestazione degli agricoltori belgi attesa in occasione del Consiglio Agricoltura e Pesca. Via libera Ue a revisione mirata Pac

Trattori a Bruxelles nel febbraio scorso - Fotogramma /Ipa
Trattori a Bruxelles nel febbraio scorso - Fotogramma /Ipa

Una nuova manifestazione degli agricoltori belgi è attesa questa mattina a Bruxelles, in occasione del Consiglio Agricoltura e Pesca, con circa 300 trattori attesi nella capitale, secondo Le Soir. Organizzano la protesta Fugea, la Fédération des jeunes agriculteurs (Fja), la Fédération wallonne de l’Agriculture (Fwa), il Réseau de soutien à l’agriculture paysanne (RéSap) e il coordinamento europeo Via Campesina. I primi trattori, che avevano invaso Bruxelles già il primo e il 26 febbraio, sono arrivati già ieri sera.

I rappresentanti degli Stati membri nel comitato speciale Agricoltura hanno intanto approvato una revisione mirata di alcuni atti fondamentali della politica agricola comune (Pac), proposta dalla Commissione Europea in risposta alle preoccupazioni espresse dagli agricoltori. Ne dà notizia il Consiglio.

Revisione mirata Pac, le novità

La revisione proposta dalla Commissione, che oggi ha ottenuto il primo via libera dal Consiglio (l'iter per il varo definitivo delle norme è più lungo), affronta le criticità incontrate attuando i piani strategici della Pac e mira a semplificare, a ridurre gli oneri amministrativi e a fornire una maggiore flessibilità per il rispetto di alcune condizionalità ambientali. Secondo il ministro belga dell'Agricoltura David Clarinval, "abbiamo ascoltato i nostri agricoltori e abbiamo intrapreso azioni rapide per rispondere alle loro preoccupazioni, in un momento in cui si trovano ad affrontare numerose sfide. La revisione mirata delle norme raggiunge il giusto equilibrio tra garantire una maggiore flessibilità agli agricoltori e agli Stati membri e alleggerire gli oneri amministrativi, mantenendo allo stesso tempo un elevato livello di ambizione ambientale nella Politica agricola comune".

La revisione riguarda alcuni elementi del regolamento sui piani strategici della Pac e del regolamento sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della Politica agricola comune (il cosiddetto 'regolamento orizzontale'). Il testo, secondo il Consiglio, mira a garantire un equilibrio tra la necessità di mantenere un elevato livello di ambizione ambientale e climatica nell’attuale Pac e di far sì che le preoccupazioni degli agricoltori siano prese in considerazione, dopo la rivolta della categoria scoppiata in mezza Europa negli ultimi mesi, in vista delle elezioni europee, che ha spinto la Commissione a correre ai ripari. Il comitato speciale Agricoltura ha approvato, in particolare, le modifiche agli standard relativi alle buone condizioni agricole e ambientali (Bcaa) proposti dalla Commissione Europea.

Le Bcaa sono nove norme, ritenute benefiche per l’ambiente e il clima, che si applicano agli agricoltori che ricevono sostegno nell’ambito della Pac. Si tratta di condizionalità, poiché c'è un legame diretto tra il rispetto dei requisiti e il sostegno fornito agli agricoltori in base alla Pac. Uno dei principali cambiamenti è l’introduzione di una disposizione generale, che consente agli Stati membri di concedere deroghe "temporanee e mirate" a determinati requisiti di condizionalità, in caso di condizioni climatiche impreviste che impediscono agli agricoltori di rispettarli. Una volta all'anno, gli Stati dovranno informare la Commissione sulle deroghe concesse.

Oltre alle possibilità nazionali di deroga, vengono introdotte esenzioni specifiche da alcuni standard Bcaa. Ad esempio, per la Bcaa 6 sulla copertura del suolo durante i periodi sensibili, gli Stati membri avranno maggiore flessibilità nel decidere quali suoli proteggere e in quale stagione, sulla base delle specificità nazionali e regionali. Per la Bcaa 7 sulla rotazione delle colture, una delle più contestate dal 'movimento dei trattori', la rotazione delle colture rimarrà la pratica principale, ma gli Stati membri potranno utilizzare la diversificazione delle colture come alternativa. Il requisito è meno impegnativo per gli agricoltori, soprattutto nelle zone soggette a siccità o ad abbondanti precipitazioni. Per la Bcaa 8, gli agricoltori saranno obbligati soltanto a mantenere gli elementi caratteristici del paesaggio esistenti e d'ora in poi saranno incoraggiati, su base volontaria, a mantenere i terreni a riposo o a creare nuovi elementi caratteristici del paesaggio.

La revisione mirata approvata oggi esenta le piccole aziende agricole, con meno di 10 ettari di superficie, sia dai controlli che dalle sanzioni relative al rispetto dei requisiti di condizionalità previsti dalla Pac. Dato che si tratta del 65% dei beneficiari della Pac, ma di appena il 10% dei terreni agricoli, questa esenzione ridurrà in misura cospicua gli oneri amministrativi generati dai controlli, sia per gli agricoltori che per le amministrazioni pubbliche, pur mantenendo gli obiettivi ambientali. In linea con le richieste degli Stati, la revisione garantirà che i Paesi dell’Ue possano ora modificare i propri piani strategici della Pac due volte all’anno, anziché una volta come avviene oggi. In questo modo i governi avranno una maggiore flessibilità: inoltre, sarà comunque possibile avere tre ulteriori richieste di modifica nell'arco dell'intero periodo di programmazione.

Ora il presidente della commissione speciale Agricoltura invierà una lettera al Parlamento Europeo. La commissione Agri del Parlamento ha deciso di ricorrere alla procedura d'urgenza: la posizione in prima lettura dovrebbe essere adottata nella plenaria del 22-25 aprile prossimi. Il regolamento dovrà poi essere adottato formalmente dal Consiglio, firmato dai rappresentanti del Consiglio e del Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale Ue. Se tutto andrà come previsto, il regolamento entrerà in vigore entro la fine della primavera. Sono tempi estremamente rapidi per gli standard Ue, cosa che dimostra, ancora una volta, l'efficacia della protesta condotta dagli agricoltori.

Consiglio e Commissione Ue: "Non dimentichiamo gli agricoltori"

Il Consiglio Ue e la Commissione Europea non hanno "dimenticato" gli agricoltori, che per la terza volta in due mesi invadono le strade di Bruxelles con i trattori, e oggi nel Consiglio Agrifish arriveranno "risposte" alla categoria in materia di "giusta remunerazione" del loro lavoro, spiegava a margine del Consiglio Agrifish il vice primo ministro e ministro dell'Agricoltura belga David Clarinval, per la presidenza di turno del Consiglio Ue.

"Ci siamo riuniti questa mattina per un nuovo consiglio Agrifish - afferma - con un ordine del giorno ancora una volta molto fitto". "Gli agricoltori stanno nuovamente manifestando davanti al Consiglio - continua - non li abbiamo dimenticati, poiché durante l'ultimo Consiglio siamo riusciti ad affrontare tutte le questioni relative alla semplificazione amministrativa. Siamo riusciti a realizzare già parecchi progressi a favore della semplificazione, mentre oggi abbiamo misure che riguardano il reddito. Affronteremo la Politica Agricola Comune e, in questo contesto, un modo per garantire maggiore flessibilità, risposte che consentiranno di aumentare il reddito dei nostri agricoltori. Spero che riusciremo a ottenere un accordo, in modo da poter continuare le discussioni con il Parlamento Europeo nelle ultime settimane ancora utili prima delle elezioni europee".

"L’obiettivo - prosegue Clarinval - è riuscire a garantire una buona competitività della nostra agricoltura e anche la sovranità alimentare a livello europeo, prevedendo al tempo stesso una giusta remunerazione per gli agricoltori. E' un programma molto impegnativo, ma permetterà di dare una risposta concreta agli agricoltori. Va salutata con favore - conclude - la reattività della Commissione Europea, che propone non poche cose, in modo rapido e concreto, che vanno nella giusta direzione".

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