"Crêuza de mä? Un romanzo di avventure, più che un progetto di world music". Mauro Pagani presenta il nuovo mix dell'album che nel 1984 scrisse insieme a Fabrizio De André, votato dalla critica il miglior disco italiano degli anni Ottanta, amatissimo dal pubblico nonostante, all'epoca della pubblicazione, i discografici ci credessero poco ("Speriamo di vendere qualche copia almeno a Genova", commentò uno di loro).
Fu registrato in analogico e poi mixato in digitale da Allan Golberg, è stato uno dei primi cd a uscire nel nostro paese. Trent'anni dopo il disco torna in versione completamente remixata da Mauro Pagani, pubblicato dalla Sony in tre versioni: una deluxe accompagnata da un libro curato da Sandro Veronesi con i contributi di autori come Paolo Fresu, Renzo Piano, Giovanni Soldini; un vinile 180 grammi (che contiene l'album originale e la versione inedita di Jamin-a); un doppio cd (il secondo è il live La mia Genova).
"Era un nostro desiderio da tanto tempo, è stato Dori Ghezzi a dare la spinta più convinta", racconta il direttore musicale del Festival di Sanremo. "Quello è stato uno dei primi missaggi digitali, in questi anni la qualità tecnica è cresciuta moltissimo. Io ho giocato a domino con gli elementi che c'erano". Le registrazioni originali realizzate nella cantina di casa Pagani sono conservate negli archivi Sony in Germania, come tutti i nastri rischiano di degradarsi nel giro di poco. Tra quei nastri c'era anche una versione di Jamin-a diversa. E quella, tuttora inedita, compare nel disco. "Fabrizio canta in modo diverso, sarà una sorpresa. Ha un altro spirito". (segue)
