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Tv: il doc 'Come fare soldi vendendo droga' domani su Sky Arte HD

20 dicembre 2014 | 12.17
LETTURA: 3 minuti

In onda domani sera su Sky Arte HD il documentario di Matthew Cooke con le testimonianze, fra le altre, del rapper Curtis '50 Cent' Jackson, nato nel ghetto e che a dodici anni spacciava crack, di Eminem e Susan Sarandon. Per il regista chi ricava più soldi dal business della droga sarebbe il governo americano (guarda il video)

L'ex trafficante di droga Bobby Carlton, uno dei volti del doc 'Come fare soldi vendendo droga'
L'ex trafficante di droga Bobby Carlton, uno dei volti del doc 'Come fare soldi vendendo droga'

Ogni anno gli Stati Uniti spendono quasi 25 miliardi di dollari per la guerra alla droga, eppure l’industria mondiale di sostanze stupefacenti vale più di 400 miliardi di dollari e non mostra segni di cedimento. Come fanno gli spacciatori a sfuggire alla legge e a continuare a guadagnare cifre da capogiro? Nel documentario "Come fare soldi vendendo droga", in onda su Sky Arte HD (120 e 400 di Sky) domenica 21 dicembre alle 21.10, il regista Matthew Cooke cerca di rispondere a questa domanda fornendo, letteralmente, una guida su come arricchirsi in uno dei settori più pericolosi al mondo. Lo spettatore-allievo impara i segreti per aggirare la legge, creare una solida rete di clienti, massimizzare i profitti con guadagni progressivi da 100 dollari l'ora a 1 o 2 milioni al giorno .

Fuor di dubbio la competenza dei personaggi chiamati in cattedra: l'ex-dealer Bobby Carlton, il signore della droga 'Freeway' Rick Ross e Brian O'Dea, che al culmine della carriera dava lavoro a 120 'dipendenti'. Non mancano le testimonianze di volti noti come il rapper Curtis '50 Cent' Jackson, nato nel ghetto e che a dodici anni spacciava crack, il produttore di 'The Wire' David Simon, Arianna Huffington, Woody Harrelson, 'testimonial' contro il proibizionismo, Eminem, Susan Sarandon e poi poliziotti, corrotti e non, legali e giudici.

Con un linguaggio sopra le righe e fortemente provocatorio, il film illustra statistiche sconcertanti sulla quotidianità del traffico di droga negli Stati Uniti e sugli effetti controproducenti delle leggi proibizioniste che lo dovrebbero combattere. Proprio quando crediamo di sapere tutto sul sottobosco criminale legato agli stupefacenti, Cooke espone la sua tesi provocatoria: chi ricava più soldi dal business della droga sarebbe il Governo americano e la politica statunitense indurrebbe i suoi cittadini allo spaccio.

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