I soldi erano per Unicef e per i bambini del Nepal. Giusto, fantastico. Ma il concerto di ieri sera a Caracalla organizzato dal Teatro dell’Opera di Roma si è trasformato in un gala di benvenuto a Francis Yeoh, il magnate della Malesia fresco sponsor con la sua multinazionale YTL dello stesso teatro, e in un omaggio ai tre tenori Luciano Pavarotti, Placido Domingo e José Carreras che 25 anni fa proprio con un indimenticabile concerto a Caracalla diedero vita alla formazione canora che cambiò il vissuto della lirica contemporanea.
Sul palco Carreras, assente Domingo, evocatissimo a più riprese Big Luciano, la cui moglie, Nicoletta Mantovani, seduta accanto a Yeoh, ha benedetto con la sua presenza la serata, ricambiata da massicci applausi. Ma il clou del concerto è stato l’arrivo a sorpresa di Andrea Bocelli che, con la sua presenza scenica ed il suo inconfondibile timbro di voce, ha reso un omaggio colmo di ammirazione al grande Luciano. Bocelli ha cantato tre brani mentre sui videowall scorrevano sue immagini da giovanissimo accanto al maestro Pavarotti. Ma, naturalmente, l’attrazione principale dell’evento è stata Josè Carreras.
Nel concerto di 25 anni fa i suoi amici lo vollero sul palco di Caracalla per dargli un bentornato nel mondo operistico dopo aver vinto la sua battaglia contro la leucemia. E lui è tornato a Roma per l’Unicef per i bambini del Nepal ma anche, crediamo, per ricordare a se stesso e a tutti che anche le battaglie più dure si possono vincere.
Altra presenza forte sul palco è stata quella di Carly Paoli la mezzosoprano italobritannica, astro nascente della lirica internazionale e neo ambasciatrice Unicef, che ha incantato per voce e bellezza. Con lei Russell Watson, Alessandro Safina, Cynthia Lawrence e il flautista Andrea Griminelli. Sul podio il maestro David Gimenez. Moltissimo i vip presenti: dal Presidente di Telecom Giuseppe Necchi al Principe Lillio Ruspoli A noi piace segnalare Giorgia, la cantante romana ha assistito con genuina passione a tutto il concerto mescolandosi ai suoi fan e assecondando con generosità le loro continue richieste di selfie ed autografi.
