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Mostra Venezia

Oggi al Lido il film di Caligari finito da Mastandrea e la morte di Rabin raccontata da Gitai

Un'immagine del film 'Non essere cattivo'
Un'immagine del film 'Non essere cattivo'
07 settembre 2015 | 08.15
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Passa oggi fuori concorso alla Mostra del Cinema di Venezia il film del regista Claudio Caligari 'Non essere cattivo'. Caligari, indimenticato regista di 'Amore tossico', è scomparso il 26 maggio scorso all’età di 67 anni e il film che viene presentato al Lido è stato completato grazie l'impegno di Valerio Mastandrea, che ha seguito le indicazioni del regista ma si è anche occupato della produzione. La storia, interpretata da Luca Marinelli, Alessandro Borghi, Silvia D’Amico e Roberta Mattei è ambientata negli anni ’90 a Ostia e nella periferia romana. I giovani sembrano appartenere ad un mondo che ruota attorno all’edonismo. Un mondo dove soldi, macchine potenti, locali notturni, droghe sintetiche e cocaina girano facili, nel quale Vittorio e Cesare, poco più che ventenni, agiscono alla ricerca della loro affermazione. L’iniziazione all’esistenza per loro ha un costo altissimo e Vittorio, per salvarsi, prende le distanze da Cesare, che invece sprofonda inesorabilmente. Il legame che li unisce è così forte che Vittorio non abbandonerà mai veramente il suo amico, sperando sempre di poter guardare al futuro con occhi nuovi, insieme.

In concorso è invece molto atteso 'Rabin, the La Day', il film con cui il regista israeliano Amos Gitai racconta uno degli episodi più traumatici nella storia di Israele: l’uccisione del premier laburista Yitzhak Rabin da parte di un giovane colono della destra nazionalista ebraica, determinato a far deragliare il processo di pace con i palestinesi. Il film si basa sul rapporto della Commissione ufficiale di inchiesta presieduta dal giudice Meir Shamgar.

Sempre il concorso, sfila oggi al Lido anche 'The Endless River' del regista sudafricano Oliver Hermanus e che è insieme una storia di amore, vendetta, moralità e perdono, ambientata nella piccola città sudafricana di Riviersonderend.

Anche la sezione Orizzonti proprone oggi due film interessanti: il regista algerino Merzak Allouache porta al Lido 'Madame Courage', dove si racconta di Omar, adolescente instabile e solitario, che vive in una bidonville della banlieue di Mostaganem, dedito ai celebri psicotropi soprannominati “madame courage” che provocano euforia e senso di invincibilità, sotto il cui effetto commette scippi, ma una mattina incrociando lo sguardo di una delle sue 'vittime' qualcosa cambierà; mentre il regista iraniano Vahid Jalilvand, giornalista alla sua opera prima, accompagna a Venezia 'Chaharshanbeh, 9 ordibehesht' (ovvero 'Mercoledì, 9 maggio'), la storia di come un insolito annuncio in uno dei quotidiani di Teheran, raccoglie un folto gruppo di persone in un unico posto. Tutti convinti che ciò che è stato pubblicizzato sia l’unica soluzione al loro problema. La polizia tiene sotto controllo la situazione, calmando la folla e disperdendole. Tuttavia, ci sono due donne che non si arrendono…

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