Tra gli applausi al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, l'emozione del presidente del Senato Pietro Grasso, il maxischermo all'aperto e la caponata di melanzane offerta durante le pause al Palco Reale, si è conclusa poco prima di mezzanotte la prima della Bohème al Teatro Massimo di Palermo. Per la prima volta, grazie all'iniziativa del sovrintendente Francesco Giambrone, anche il pubblico all'esterno ha potuto assistere all'opera di Puccini grazie al maxischermo allestito accanto al teatro. Un'iniziativa particolarmente apprezzata dal capo dello Stato che, durante un colloquio con Giambrone, ha parlato di "una magnifica idea" perché "così si è dato modo a tanti cittadini di assistere all'opera". I seicento posti a sedere all’aperto, nella platea che si trova al fianco sinistro del Teatro guardando la scalinata, erano esauriti.
Ad accogliere il presidente della Repubblica, accompagnato dalla figlia Laura, poco dopo le 20.30, è stata il prefetto Francesca Cannizzo, ai piedi della scalinata del Teatro Massimo. Al suo arrivo al Palco Reale l'Orchestra del Teatro Massimo, diretta da Pier Giorgio Morandi, ha suonato l'inno di Mameli salutato da una lunga standing ovation al capo dello Stato, che fuori dai cancelli era stato accolto dalla gente al grido di 'benvenuto Presidente!'.
A fare gli onori di casa il sindaco Leoluca Orlando, accompagnato dalla moglie Milli, e il sovrintendente Francesco Giambrone, che hanno accompagnato Mattarella e la figlia Laura, in lungo, sul palco reale. Presenti anche l'assessore al Turismo Cleo Li Calzi, il vicepresidente dell'Ars Giuseppe Lupo, il prefetto Francesca Cannizzo, il generale dei Carabinieri Riccardo Amato, che si è intrattenuto a lungo con Mattarella che conosce da lunga data, l'assessore ai Beni culturali Antonio Purpura, il rettore Roberto Lagalla con la moglie Paola, il presidente della Corte dei Conti Maurizio Graffeo, il vicesindaco Emilio Arcuri, il presidente del Consiglio comunale Salvatore Orlando, il comandante provinciale dei Carabinieri Giuseppe De Riggi, il questore Guido Longo e il Generale della Guardia di Finanza Giancarlo Trotta.
Tre ore di spettacolo, con due intervalli, salutati da un lungo applauso finale, tributato soprattutto alla protagonista della Bohème, 'Mimì', Maria Agresta.
