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Cinema

Kim Rossi Stuart a Venezia senza rete per 'Tommaso'

06 settembre 2016 | 16.16
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Kim Rossi Stuart durante la lavorazione di 'Tommaso' (Foto © Stefano Montesi) - © Stefano Montesi
Kim Rossi Stuart durante la lavorazione di 'Tommaso' (Foto © Stefano Montesi) - © Stefano Montesi

(Adnkronos/Cinematografo.it) - "E’ un film senza reti di protezione, senza una sceneggiatura forte. Il tentativo di mettermi a nudo, in un momento in cui mettersi a nudo è un atto significativo. Risolverebbe molti problemi se tanti lo facessero", dice Kim Rossi Stuart del suo 'Tommaso', presentato Fuori Concorso al Lido ; "sono una persona ambiziosa che vuol fare film urgenti. Come questo", aggiunge a proposito del suo ritorno alla regia dieci anni dopo il sorprendente 'Anche Libero va bene'. Rossi Stuart, che è a Venezia anche nella veste di Presidente di Giuria delle opere prime, nel film racconta la storia di un attore, interpretato da lui stesso, e delle sue difficoltà relazionali con le donne. 'Tommaso' uscirà il prossimo 8 settembre in 150 sale; prodotto da Palomar e Rai Cinema, sarà distribuito da 01.

L'attore-regista rivela anche l’intenzione di riconnettersi a un versante importante del cinema italiano: "quello meno commerciale e orientato al profitto. Non ho mai amato i registi che, sentendosi Fellini, pretendono di creare direttamente sul set, ma con questo film ho capito come una storia possa rivelarsi pian piano". Se dovesse trovare un aggettivo per descrivere questo film "che ha tanti padri nella storia del cinema, da Allen a Moretti", Rossi Stuart userebbe ironicamente "autoreferenziale e autocritico". Forse il film non è servito a migliorare la sua vita relazionale, "ho passato tanti anni a cercare rapporti sentimentali soddisfacenti, ma alla fine mi sono arreso", ma paradossalmente gli ha regalato quella "consapevolezza che ha finito per migliorarli".

A difesa dell’onestà dell’autore e del film, si muovono le due partner di set Cristiana Capotondi e Camilla Diana: "Noi donne pensiamo spesso che gli uomini siano semplici, prevedibili. Invece questo film mostra come abbiano anche loro complessi e difficoltà relazionali. Per me 'Tommaso' è un’occasione di avvicinamento tra l’uomo e la donna", chiosa la Capotondi. Camilla Diana sottolinea invece l’importanza del lavoro di Kim Rossi Stuart con gli attori, la sua capacità "di portarti a scoprire le sue profondità e nello stesso tempo di rivelargli le tue". Nel futuro di Kim Rossi Stuart c’è ancora la regia, "forse con più frequenza" promette, non escludendo infine di lavorare a un film di genere.

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